Last Ward 2007 16 y.o.

Aspetto: Ambra.

Olfatto: Raffinate note vinose, che rimandano non poco al Cognac, intrecciate a un elegante tratto erbaceo e floreale, snodato tra violette e prato bagnato. Carezzevole mou, accanto a una vaniglia progressivamente più incisiva man mano che il distillato prende contatto con l’aria.  Non manca una vivace componente dolce e fruttata, con succose fragole, perle di melone cantalupo e banana matura, ma anche frutta secca declinata in uva passa e prugne disidratate. Rievoca la piacevole suggestione di un panettone artigianale, con tanto di tracce di lievito. Nonostante la gradazione “monstre”, l’alcol è totalmente assente da quest’armonia. Infine, una nota di cola alla spina, molto vivace e nient’affatto fastidiosa. Con qualche goccia d’acqua, quest’ultimo sentore aumenta, congiuntamente al melone. Per il resto, è immutato.

Palato: Intenso ed elegante, con cacao amaro che incontra le note fruttate di cui prima, declinate maggiormente nell’uva passa e nella prugna secca, ma con una reminiscenza di fragole. Nuovamente la cola, seppur di sfondo. La dolcezza iniziale è bilanciata da un ottimo tratto erbaceo e speziato, tra radice di liquirizia e vaniglia, senza dimenticare un piccante zenzero. Altresì, non manchevole di un lato balsamico molto vibrante, di eucalipto e una nota legnosa, a mio parere equilibrata. In fundis, una nota di miele d’acacia resta sulla punta della lingua, a rimarcare la dolcezza complessiva. Con acqua, si aggiungono agrumi ma gli altri sentori sembrano un po’ più sfumati. Lo preferisco in purezza.

Finale: Lungo, con cacao, note fruttate e tratto balsamico perdurante.