Tipologia: Single Malt
Provenienza: Bretagna – Francia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 120 euro.
Reperibilità: Bassa, disponibile presso rivenditori specializzati.
Dopo qualche giorno di vacanza, riprendo a scrivere introducendo una distilleria finora assente sul blog. Il single malt di cui vi parlerò a breve, Armorik 15 anni, è prodotto dalla storica Warenghem, realtà produttiva bretone attiva fin dall’inizio del ‘900 e fondata dall’omonima famiglia nella splendida cornice della costa della Bretagna.
Già celebre per la produzione di liquori, nei primi anni ’80 ha avviato la distillazione del whisky, per poi realizzare, nei primi anni ’90, la prima distilleria bretone di Single Malt. Attualmente, ha un range produttivo piuttosto variegato, con una solida ossatura basata su tre NAS e diverse espressioni più mature, realizzate in tiratura limitata.
Riprendendo l’incipit, oggi mi soffermerò sull’Armorik 15 anni, una release limitata annuale di 1500 bottiglie, che rappresenta l’imbottigliamento più maturo rilasciato finora dalla distilleria. L’edizione in disamina odierna è quella del 2022. Maturato dapprima per 9 anni in botti ex-Bourbon e, successivamente, per 6 anni in botti ex-Sherry, è stato imbottigliato al 46% senza essere stato filtrato a freddo e senza aggiunta di coloranti.
Un whisky molto interessante ma dicotomico: all’olfatto presenta una rara armonia fruttata, con spezie ben integrate e buona eleganza complessiva. Al palato, tuttavia, quest’incantesimo si spezza, lasciando emergere un legno abbastanza rude che tende a soppiantare gli altri sentori. Il voto finale è una sintesi di questi due aspetti, cercando di essere ottimista per il futuro.