Glentauchers 31 y.o. 1989-2021 Chorlton

Aspetto: Oro.

Olfatto: Un velo di cera ammanta un’anima profondamente fruttata, suddivisa tra ananas e melone cantalupo in primis, ma anche pesche mature e voluttuose albicocche. A questa raffinata sinfonia, ben si sposa un tratto erbaceo appena accennato, declinato in canfora e suggestione di erbe aromatiche (timo, rosmarino). Vi è un senso di vetustà, nel senso buono del termine, con una sensazione olfattiva sia vitale che antica, contornata da una punta di legno massello impreziosita da note di spezie, anch’esse delicate, rappresentate dalla noce moscata e da una leggerissima vaniglia. Dopo qualche minuto, compare un guizzo di zucchero a velo, misto a frutta secca tostata appena accennata. Olfatto molto complesso e decisamente stratificato, difficile da rendere con le mere parole.

Palato: Capovolgimento rispetto all’olfatto: la frutta sopravvive, ma in misura ben più tenue. Colpisce invece un lato speziato molto deciso, tra pepe nero e zenzero, che accompagna una frutta secca tostata appena percettibile in sede olfattiva, declinata maggiormente nelle nocciole e una sensazione di rancio da nobile Cognac. Nota di pane di segale. Il senso di veneranda antichità è decisamente più accentuato e, benché, perda un po’ in complessità rispetto all’olfatto, non posso penalizzarlo più di tanto. 

Finale: Lungo e speziato, con un substrato di delicata albicocca e cera.