Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia
Volume alcolico: 40%
Prezzo consigliato: 80 euro
Reperibilità: Media
Cenni storici e osservazioni personali:
La distilleria Cragganmore è situata nello Speyside, una delle sei zone di produzione scozzesi. E’ stata fondata nel 1869 da John Smith, distillatore con molta esperienza nel settore in quanto già manager di realtà produttive molto note come Macallan, Glenlivet e Glenfarclas. Il sito ove sorge la distilleria fu scelto da Smith per motivi estremamente importanti : il rifornimento delle limpide acque del fiume Craggan, la presenza in loco di una buona qualità di orzo unito alla torba con cui maltarlo e, non per ultimo, la vicinanza alla Starthspey Railway, cosa che rese la Cragganmore la prima distilleria scozzese a disporre di un proprio accesso diretto a una rete ferroviaria.
L’attività proseguì sotto la gestione del figlio di John, Gordon, che decise di assumere il più famoso architetto dell’epoca, dedito unicamente ai lavori di ricostruzione delle distillerie: Charles Doig di Elgin. Affidò a Doig l’incarico di modificare la Cragganmore che, in verità, salvo l’aggiunta di un paio di nuovi alambicchi a quelli originali e la costruzione di qualche magazzino, è cambiata molto poco negli anni, ricordando oggi una piccola distilleria delle Highlands.
Una curiosità è derivante dalla forma degli alambicchi: due di essi infatti hanno uno strano collo, mozzato a metà altezza, pratica decisamente non comune. Tuttavia, si ritiene che questa modifica, apportata da John Smith stesso, contribuisca a rendere al malto prodotto da Cragganmore le sue peculiari caratteristiche che lo hanno reso famoso nel tempo.
Oggi, Cragganmore è posseduta dal gruppo Diageo, che ha provveduto ad inserirlo nella serie dei Classic Malts, composta da 6 imbottigliamenti considerati rappresentativi delle rispettive aree di provenienza. Scelta indubbiamente importante, considerato l’elevato numero di distillerie che Diageo possiede nello Speyside.
E’ un whisky mediamente corposo, piuttosto complesso, con amabili note di vaniglia e miele.
Il range varia dal Classic Malt 12 anni a diverse limited release rilasciate sporadicamente. E’ possibile inoltre trovare un’ampia scelta di imbottigliamenti indipendenti.
L’espressione che esaminerò oggi è la Distiller’s Edition 1998-2011, una release ufficiale della distilleria con 12 anni di invecchiamento. La caratteristica principale di questo imbottigliamento è la doppia maturazione avvenuta dapprima in botti di bourbon e, infine, in botti di Porto.
Avrà il Porto attribuito caratteristiche interessanti a questo malto dello Speyside? La leggera fumosità di questo whisky sarà riuscita a convivere con le sottili note fruttate del vino portoghese?
Scopriamolo insieme, passando alle note degustative!
Note Degustative:
Aspetto: Ambra
Olfatto: Intenso e penetrante, emerge una distinta anche se leggera nota fumosa, di torba unita a un delicato sentore fruttato (ciliege, more, ribes). Ravvisabile anche una nota di buccia di mela e frutta secca tostata, principalmente mandorle.
Gusto: Corpo mediamente lungo e cremoso, piacevolmente ristoratore con molte note speziate (cannella in primis), cedro ma anche torta di mele. E’ presente anche una traccia persistente di marmellata di ciliegie e more, accompagnata da albicocche fresche. Nonostante questo, devo dire che avrei preferito una maggiore dolcezza dato il Port Finish; l’equilibrio dolce-amaro sembra infatti più sbilanciato verso quest’ultimo ma è comunque un buon risultato.
Finale: Mediamente lungo e morbido, tornano in evidenza le note fruttate imputabili al finish in botti di Porto ma emerge anche una leggera nota fumosa, come da caratteristica Cragganmore.
Questa Distiller’s Edition è stata piuttosto interessante, un whisky maturo nonostante la giovane età e al contempo apprezzabile facilmente da tutti. Gli amanti dei malti dello Speyside lo troveranno particolarmente interessante. La doppia maturazione sembra aver avuto un esito positivo, indubbiamente un buon imbottigliamento. La reperebilità, tuttavia, non è molto ampia.
Abbinamento ideale: crostata di frutta, torta al cioccolato.