Tipologia: Rye Whiskey.
Provenienza: Tennessee – Stati Uniti.
Volume alcolico: 45%
Prezzo consigliato: 45 euro.
Reperibilità: Ampia, disponibile presso rivenditori specializzati.
Da un bel po’ di tempo non mi soffermo su Jack Daniel’s, iconico brand sulla cui storia non mi profondo ulteriormente (chi lo desidera, può leggere qui) e, in verità, piuttosto fecondo anche nel rilascio di imbottigliamenti.
Oggi non vi parlerò di una delle numerose release speciali ma di un imbottigliamento del core range: il Single Barrel Rye. Sostanzialmente l’equivalente del più popolare Single Barrel, declinato ovviamente come Rye Whiskey. Il mashbill contiene una percentuale di segale piuttosto alta (il 70%), accanto a un 18% di mais e al restante 12% costituito da orzo maltato.
La gamma Rye di JD comprende, oltre al summenzionato, anche il Tennessee Rye (entry level equivalente al classico Old No.7) e una versione a grado pieno, rilasciata come limited release. Chissà, magari riuscirò a provarli in futuro.
Il Rye rappresenta una novità nel panorama produttivo di Jack Daniel’s: questa release è infatti commercializzata solo dal 2017. Non sarà un mostro di complessità, tuttavia è un Rye che ho trovato gradevole, più dolce rispetto agli omologhi e con qualche tratto in comune con il classico Old No.7 (che, rammento, non è un Rye).