Tipologia: Vatted Rum
Provenienza: Giamaica.
Volume alcolico: 57,18%
Prezzo consigliato: 130-150 euro.
Reperibilità: Bassa, reperibile tramite aste.
Papalin Jamaica è il nome scelto da Luca Gargano per la miscela di due rum giamaicani ben noti: Hampden e Worthy Park. Nel tempo si sono susseguiti vari rilasci di Papalin, quello in disamina odierna è recentissimo, essendo stato imbottigliato nel mese di dicembre del 2021.
La maturazione è di 7 anni, interamente avvenuta nel clima tropicale, come riportato fieramente in etichetta anche dalla dicitura “tropical dependent bottler”. Sold out al suo prezzo originario (circostanza che purtroppo si verifica per ogni rilascio di Velier), è stato anche inserito nella selezione proposta nell’ambito del progetto VSGB di cui già ho abbondantemente parlato. La versione su cui mi soffermerò oggi è quella ridotta a 57,18%, in omaggio alla gradazione dei blend preparati per la Marina Britannica e contraddistinta da un’etichetta rossa. La versione al 47%, ancora piuttosto reperibile in commercio, è invece blu.
Tra tutti i rum di Velier provati finora (e non sono pochissimi…), questo Papalin è quello che mi ha colpito meno. Pur avendo un comparto olfattivo di buon livello, lo stesso è penalizzato da un sentore alcolico che, nonostante l’acqua, non diviene mai perfettamente integrato, creando una dissonanza. Medesimo discorso vale per il palato, dove tuttavia l’acqua ha maggior efficacia, consentendo una miglior integrazione di un tratto alcolico esuberante e riducendo la componente speziata e amaricante che, in assenza, tende ad essere predominante e coprente di altri sentori. Non posso dire che mi abbia entusiasmato, ma ovviamente è la mia personale opinione.