Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Islay – Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 55 euro.
Reperibilità: Ampia, disponibile presso rivenditori specializzati.
Carissimi, da un po’ di tempo non aggiorno queste pagine… per chi mi segue sui Social, ho anticipato che prossimamente mi soffermerò un po’ più sul rum, tra varie release di Caroni e qualche altra chicca recente. Oggi, invece, riprendo il discorso lasciato aperto con l’ultima recensione pubblicata, dove mi focalizzai sul Sanaig, il giovane Kilchoman con maturazione più spinta sulla componente sherried. Gemello speculare di quella release è il Machir Bay, che differentemente dal primo, è più orientato sulla maturazione ex-Bourbon, essendo composto per il 90% da malto maturato in barili di questo tipo, e per il restante 10% malto proveniente da botte ex-Sherry.
Analogamente al Sanaig, è un No Age Statement, ergo senza invecchiamento dichiarato e presumibilmente piuttosto giovincello (si parla di malti compresi tra 5 e 7 anni).
Kilchoman ha sovente dato riprova di grande abilità. Sarà così anche con il secondo dei “gemelli diversi”?
Palato: Su sentori salmastri e torbati, piuttosto intensi ma molto gradevoli, declinati in ostriche, acqua di mare e fumo di brace spenta, si innestano una torta al limone e piacevoli biscotti al burro. Presente all’appello anche un lato fruttato, di pesca gialla e uva spina, che impreziosisce il palato tipico di un buon torbato che, nonostante la gioventù, mantiene un buon equilibrio tra tutte le componenti.
Come il Sanaig, anche il Machir Bay risulta essere un valido esempio di giovane torbato di Islay. Tutte le componenti sono ben integrate e il risultato finale è più che apprezzabile. Due gemelli diversi ma ugualmente espressivi, indi anche la valutazione numerica sarà la medesima.