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Talisker 25 y.o. 2020

Informazioni:

Tipologia: Island Single Malt Scotch Whisky.

Provenienza: Isola di Skye – Scozia.

Volume alcolico: 45,8%

Prezzo consigliato: 300 euro.

Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori specializzati.

Cenni storici e osservazioni personali:

Sul Talisker 25 y.o., ammiraglia del core range (release più mature esistono, ma sono in tiratura estremamente limitata e rilasciate in modo occasionale) della distilleria di Skye, ho avuto l’onore di soffermarmi già in passato, con una release del 2014 ed una del 2018.

La gradazione è sempre 45,8% (le prime release, rammento, erano a grado pieno) ma c’è stato un cambio estetico nelle etichette, che ha coinvolto l’intera gamma, compresi i più giovani 10 e 18. Onestamente preferivo l’eleganza della vecchie, tuttavia quel che ora interessa è soffermarmi sul malto.

Prima di addentrarmi nella parte recensiva, precisando che oggigiorno non è sempre facilissimo da reperire, a titolo informativo, segnalo che in questo shop è ancora disponibile.

Note di degustazione:

Aspetto: Oro.

Olfatto: Fedele alla sua storia, con inebrianti note fruttate dal tenore tropicale, quali ananas e banana in primis, ma anche un buon kiwi maturo, senza dimenticare l’incursione di una frutta gialla nella declinazione di un succoso melone maturo e pesca. Dopo alcuni minuti, una crostata di fragole progressivamente più evidente. Su tutto, aleggiano le tipiche note marine di Talisker, in una versione molto delicata e suadente, come una leggera fumosità. Le spezie, ugualmente attenuate rispetto ai più giovani esponenti della distilleria, permangono nel pepe nero e in un tocco di zenzero, mentre di sfondo c’è una vaniglia delicata. In fundis, giusto per non farsi mancare nulla, una spruzzata di limonata.

Palato: Un fumo non marcato unito a una gradevole nota salina sono presenti a rimembrare che, per quanto “ingentilito” resta pur sempre un Talisker, come anche il limone, che assume i connotati della delizia (il dolce). Frutta presente in maniera massiva, tra le confetture (albiocca, fragola) e il melone cantalupo, senza tralasciare un riverbero agrumato, di arancia candita. Il pepe nero è decisamente più esuberante che all’olfatto e compare una liquirizia dolce assente in sede olfattiva e piacevolmente integrata.

Finale: Lungo, con note fruttate ammantate da un delicato fumo e da una persistente nota salina. Inoltre, l’onnipresente pepe nero.

La conclusione è semplice e forse quasi scontata: il Talisker 25, a mio parere, resta un malto egregio. L’adorabile tratto “aggressivo” e “nervoso” delle controparti più giovani è assente, ma il quarto di secolo di maturazione gli offre uno spessore che non può certo relegarlo all’oblio. Resta uno dei 25 anni più interessanti e, seppur non commercializzato a un prezzo popolare, è tra quelli di più facile reperibilità.