Tipologia: Blended Malt Scotch Whisky.
Provenienza: Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 60 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori spoecializzati.
Di Compass Box e del suo eclettico fondatore John Glaser ho già disquisito in numerose occasioni, recensendo diversi imbottigliamenti che potrete tranquillamente trovare nell’apposita categoria. Di conseguenza, non mi profondo oltre e inizio a parlare dell’espressione che esaminerò tra poco: The Story of the Spaniard.
Il nome di questo blended malt è un omaggio: rimembra l’incontro di Glaser con un gentiluomo spagnolo che lo introdusse alle delizie dello Sherry, riscoperto poi dal fondatore di Compass Box in occasione delle proprie selezioni.
Dire che la composizione di questo whisky è basata interamente su malti maturati in botti ex-Sherry è di conseguenza un’ovvietà, ma lo riporto ugualmente per chiarezza.
Come noto, Compass Box è estremamente trasparente in merito alla composizione dei propri blended. Anche stavolta, sul sito web ufficiale, è possibile rinvenire la ricetta di ciascun batch. L’imbottigliamento che recensirò oggi proviene da una miniatura da 5 cl facente parte di un elegante cofanetto realizzato dal selezionatore e, non essendo presente la retroetichetta, non so quale sia il batch in mio possesso.
Ad ogni modo, i tre batch finora rilasciati sono tutti imbottigliati al 46%, non sono stati filtrati a freddo e non contengono coloranti.
Credo sia giunta l’ora di conoscere la Storia dello Spagnolo…
Uno sherried non oltremodo complesso ma più che onesto. Se il palato e il finale avessero regalato le stesse emozioni dell’olfatto mi sarei spinto oltre nella valutazione numerica, tuttavia quel che importa è che siamo difronte a un whisky dal tenore “semplice” senza essere però banale, come sovente accade con Compass Box.