Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Islay – Scozia.
Volume alcolico: 43%
Prezzo consigliato: 80 euro.
Reperibilità: Medio-bassa, ancora disponibile presso rivenditori specializzati.
Lagavulin non ha un core range molto articolato, benché ogni espressione sia sempre generalmente ben considerata da critici ed appassionati. Al momento, la gamma consta del 16 anni, diffusissimo grazie alla scelta di commercializzarlo anche in GDO, del 12 anni (release annuale), della Distiller’s Edition (sempre annuale) e, recentemente, ha visto l’aggiunta dell’8 anni, inizialmente prodotto per celebrare il bicentenario della distilleria.
Negli ultimi anni, tuttavia, sono piuttosto frequenti delle release limitate: i due celebri 21 anni del 2007 e del 2012, il 25 anni, il 30, il 37, giusto per citarne alcuni. Recentemente, poi, anche un 9 anni dedicato alla popolare serie tv “Il Trono di Spade”.
Il Lagavulin 10 y.o. di cui parlerò oggi è un imbottigliamento concepito per il travel retail ma fortunatamente disponibile anche per i normali canali di vendita grazie ad alcuni shop tra cui, ad esempio, Whisky Italy che l’ha anche inserito nella degustazione online “La notte della torba” di ieri sera, a cui ho partecipato come co-relatore.
Non nego sia sempre un piacere poter provare un Lagavulin, recente o venerando che sia, considerato il livello qualitativo complessivo generalmente altissimo, nonché una mia personale preferenza, che non ho mai nascosto.
Prima di passare alle note di degustazione, aggiungo che il 10 anni è stato imbottigliato al 43% ed è stato maturato in una combinazione di botti ex-Bourbon first fill e second fill ma anche, come precisato dalla distilleria, in botti ringiovanite e attive, quindi legni che dovrebbero “scaricare” maggiormente le note sul distillato.
Un Lagavulin che ricorda maggiormente il 16 anni più che i fratelli minori, peccando tuttavia di una struttura più semplice. Non il più espressivo, forse anche a tratti un po’ troppo gentile ma, ad ogni modo, sempre un Lagavulin, ergo un whisky distintivo che esce dall’alveo della banalità.