Tipologia: Kentucky Straight Bourbon Whiskey
Provenienza: Kentucky – U.S.A.
Volume alcolico: 40%
Prezzo consigliato: 28 euro.
Reperibilità: Ampia, reperibile anche presso la GDO o rivenditori specializzati.
La distilleria Buffalo Trace è tra i colossi della produzione di Bourbon. Fondata nel 1812 a Frankfort, Kentucky, è produttrice di numerosi marchi del più celebre distillato statunitense, passando da Eagle Rare a George T.Stagg, nonché le attuali versioni del celebre Pappy Van Winkle. L’elenco è particolarmente nutrito, se siete interessati potete dare uno sguardo alla lista presente sul sito web ufficiale.
Il Buffalo Trace Bourbon, oggetto della recensione odierna, reca il nome della distilleria ed è tra i bourbon più venduti al mondo.
Un tempo imbottigliato al 45%, è ora commercializzato al 40% e distribuito in Italia dalla Velier che ringrazio per il gentile omaggio.
Generalmente molto diffuso nei bar della penisola, anche grazie a un costo particolarmente contenuto, è facilmente reperibile anche presso la GDO.
Pur non avendo età dichiarata in etichetta, dovrebbe trattarsi di un bourbon invecchiato almeno 8 anni. Le botti usate per la maturazione sono realizzate in quercia bianca americana con almeno 70 anni di vita. Come già saprete, il bourbon deve contenere almeno il 51% di mais in base al disciplinare, il mash bill di Buffalo Trace prevede ben l’80% di tale cereale.
Credo di avervi detto abbastanza, procedo alla disamina.
Bourbon complessivamente piacevole, dalle caratteristiche delicate ma non per questo banale. Credo tuttavia che qualche grado in più gli avrebbe giovato (un tempo era imbottigliato al 45%, ora è al 40%), dandogli maggiore robustezza. Resta un everyday dram, anche grazie a un prezzo particolarmente contenuto.