Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 40 euro.
Reperibilità: Media, ancora disponibile presso rivenditori specializzati.
Da tempo non avevo modo di tornare su Ben Nevis, distilleria situata nei pressi dell’omonima montagna, la più alta di Scozia con i suoi 1345 metri.
Non estremamente popolare al grande pubblico ma, negli ultimi anni, grazie alla rinascita ad opera di Nikka, sta conquistando non pochi appassionati mostrando indubbie qualità.
In precedenza, infatti, il whisky prodotto da Ben Nevis era impiegato quasi totalmente per i blended, in particolar modo il celebre ed economico Long John. A questo, bisogna poi aggiungere che per un certo lasso di tempo l’attività produttiva è stata arrestata, determinando una totale assenza di offerta.
L’occasione per riparlarne sul mi viene fornita da una giovane (e recente)espressione di Wilson & Morgan: un Ben Nevis 7 y.o. distillato nel 2013 ed imbottigliato nel 2020. Sette anni di maturazione interamente in botti ex-Sherry, con l’ultimo anno in botti Refill ex-Oloroso. Appartenente alla gamma entry level del celebre selezionatore indipendente, nel momento in cui scrivo la recensione è ancora disponibile presso diversi rivenditori specializzati online.
Come da tradizione Wilson & Morgan non è stato filtrato a freddo e non contiene coloranti.
Un whisky fresco e piacevolmente beverino, non particolarmente complesso ma non per questo banale, anche considerata la gioventù. Colpisce maggiormente in sede olfattiva, ma anche al palato mostra le sue qualità. Un giovincello con carattere, insomma! Anche stavolta Wilson & Morgan non delude con un entry level più che valido. Per un differente parere, vi invito a consultare le recensioni degli amici di Whisky Facile e dell’enormemente prolifico Whisky Art.
Ciao Giuseppe, dopo averlo recensito su WhiskyArt (e ti ringrazio per il link), ero davvero curioso di leggere le tue impressioni su questo malto. Al di là delle naturali differenze in sede di percezione e di valutazione numerica, vorrei sottolineare la considerazione che hai fatto per il Longmorn successivo, e che potrebbe valere per altri whisky. Considerata la rarità, e a volte l’assenza, degli imbottigliamenti ufficiali, senza il lavoro degli indipendenti, non avremmo l’occasione di apprezzare, in tutta la loro ricchezza, molti single malt, e sarebbe un peccato. Per fortuna grazie a loro non è così, e nel suo piccolo questo giovane Ben Nevis lo dimostra. Spero di vederti presto. Intanto stammi bene.
Ciao carissimo,
grazie in primo luogo per essere passato a salutarmi! In merito agli IB, condivido pienamente che la considerazione fatta sul Longmorn sia perfettamente applicabile anche a molti altri malti che, in assenza dell’eccellente lavoro svolto dai selezionatori, sarebbero estremamente difficili da reperire. Credo di averlo evidenziato in numerose recensioni, anche se ora non ricordo esattamente in quali 🙂 Valutazioni e percezioni sono sempre soggettive, l’importante è che vi siano tanti ottimi IB (e Wilson & Morgan per me è tra quelli) che, con dedizione e passione, continuano ad offrirci innumerevoli esempi di whisky altrimenti dimenticati. Ben Nevis ora dispone di alcuni imbottigliamenti ufficiali, tuttavia difficili da reperire nel Bel Paese, purtroppo.
Per il link, ci mancherebbe! Voi rimandate spessissimo al mio blog, e vi ringrazio per la gentilezza.
Spero che riusciremo a vederci presto. Nel mentre, un caro saluto!