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Pittyvaich 30 y.o. Special Release 2020

Informazioni:

Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky

Provenienza: Speyside – Scozia.

Volume alcolico: 50,8%

Prezzo consigliato: 420 euro.

Reperibilità: Bassa, ancora disponibile presso rivenditori specializzati.

Cenni storici e osservazioni personali:

Le Special Release 2020 di Diageo vedono il ritorno di Pittyvaich, dopo un rilascio avvenuto nel 2018. Come ebbi occasione di dirvi in quella recensione, tale malto è piuttosto raro, essendo la distilleria chiusa dal 1993 dopo aver operato per circa un ventennio.

Diageo ha optato per un rilascio dalla maturazione importante: un Pittyvaich 30 y.o., distillato nell’ormai lontano 1989 e rilasciato in 7056 bottiglie, tiratura che, seppur limitata, consente di soddisfare un certo numero di estimatori. Mentre scrivo, infatti, è ancora facilmente reperibile, seppur non economica.

Per la prima volta, abbiamo un Pittyvaich proveniente da botti bourbon first fill. Come in precedenza, è a grado pieno, non è stato filtrato a freddo e non contiene coloranti.

Note di degustazione:

Aspetto: Oro.

Olfatto: Elegante paraffina che funge da substrato a una frutta delicata ma progressivamente più incisiva nella declinazione di mango, ananas e banana, in primis, ma anche ad un dolce melone cantalupo. Spezie leggere, tra cui domina la vaniglia, accanto a un sentore erbaceo di fiori di campo e canfora. Aggiungendo qualche goccia d’acqua le note fruttate si enfatizzano ulteriormente, compare anche un tabacco alla vaniglia e, infine, un gradevole zucchero di canna.

Palato: Massivamente fruttato con riverbero della banana già ravvisata all’olfatto, accompagnata da una vivida pesca gialla e un melone maturo. Al contempo, spezie ben più evidenti che si snodano tra vaniglia e chiodi di garofano, senza tralasciare un tocco di rabarbaro e una menta appena accennata. Con acqua raggiunge una maggiore armonia, il lato fruttato è perfettamente complementare a quello speziato, mentre il tratto erbaceo continua ad essere presente senza discrasie. Compare anche un leggero mou. Indubbiamente, preferibile.

Finale: Medio, notevolmente fruttato con enfasi sulla banana, leggermente speziato e con una punta di menta.

Nobilmente austero e particolarmente espressivo, non vi è nulla di particolare da rimproverare a questo Pittyvaich, che si dimostra un malto “completo” e stratificato e di bontà analoga al precedente rilascio. Un gran peccato la rarità. Per un altro parere, vi rimando anche alla recensione dell’amico Lamberto.