Riconoscimenti
I seguenti riconoscimenti sono stati attribuiti da "Il Bevitore Raffinato"
Tipologia: Single Grain Scotch Whisky.
Provenienza: Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 275 euro.
Reperibilità: Bassa, release di 1220 bottiglie. Ancora disponibile presso il produttore.
Oggi ho il piacere di soffermarmi su un’espressione sui generis nel variegato mondo dello Scotch Whisky. Grazie alla gentilezza di John Stirling, patron della distilleria Arbikie situata sulla costa est della Scozia, ho l’occasione di recensire l’Highland Rye 4 y.o., seconda release di un Single Grain che impiega la segale come cereale principale.
I rye, è ben noto, sono estremamente popolari negli Stati Uniti, costituendo una tipologia autonoma. Al contempo, gli stessi bourbon whiskey impiegano segale nel mashbill (pur essendo prevalente il mais). Non affatto trascurabile anche la situazione sussistente in Canada, seppur finora non sia stato molto sorpreso dagli esponenti provati, che sovente mancano di struttura, almeno per i miei gusti.
In Scozia la situazione è ben diversa, come sicuramente saprete. Di conseguenza, l’imbottigliamento di Arbikie rappresenta una totale novità, essendo il primo whisky di segale prodotto dopo più di 200 anni.
Arbikie sembra essere stata luogo di distillazione fin dal lontano 1794, anche se la storia dell’omonima distilleria è ben più recente. La famiglia Stirling ha iniziato a coltivare queste terre negli anni ’20 del secolo scorso e, dopo ben quattro generazioni, ha avviato una distilleria a carattere familiare.
Fondata nel 2013 dai fratelli John, Iain e David, Arbikie si è inizialmente focalizzata su Gin e Vodka per poi decidere di realizzare l’Highland Rye oggetto della disamina odierna.
In realtà oggi vi parlerò della seconda release, un 4 anni rilasciato nel 2019 in 1220 esemplari e realizzato impiegando varietà di cereali locali: Arantes Scottish Rye, Viscount Scottish Wheat, Odissey Scottish Malted Barley.
Il whisky è stato maturato per 4 anni in botti ex-bourbon ed ex-armagnac. Connubio certamente interessante e non frequente. Segnalo che nonostante la tiratura limitata, è ancora disponibile presso il sito del produttore, nonché da alcuni store specializzati.
Un Single Grain che riprende una tradizione interrotta da molto, impiegando la segale come cereale principale. Un prodotto scozzese con un’ispirazione che strizza l’occhio agli Stati Uniti, dove il Rye è di casa ma sovente non così elegante. In conclusione, atipico ma molto ben strutturato, con una struttura inaspettata per un whisky così giovane, in cui la botte ex-Armagnac non è affatto invasiva ma contribuisce a un profilo molto interessante, con note fruttate e spezie raffinate. In attesa di provare successive e più mature release, i miei più sinceri complimenti!
Per una differente opinione, suggerisco la visione della recensione degli amici di Whisky Art, che hanno ugualmente apprezzato.
I seguenti riconoscimenti sono stati attribuiti da "Il Bevitore Raffinato"