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Lagavulin 12 y.o. Special Release 2019

Informazioni:

Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky.

Provenienza: Isola di Islay – Scozia.

Volume alcolico: 56,5%

Prezzo consigliato: 150 euro.

Reperibilità: Bassa, ancora disponibile presso alcuni rivenditori.

Cenni storici e osservazioni personali:

Il Lagavulin 12 y.o., come già ho avuto modo di raccontarvi, viene rilasciato annualmente nell’ambito delle Special Release Diageo.

Tutti gli imbottigliamenti sono a grado pieno, quello del 2019 di cui vi parlerò oggi è 56,5%. Ho “tirato il collo” alla bottiglia per una degustazione a tema Lagavulin organizzata nel mese di dicembre. Insieme al 16 y.o. “White Horse”, è stato l’imbottigliamento più apprezzato…

Perdonatemi per la prefazione così succinta, ma sul Signore di Islay ho già profuso moltissime parole, quindi credo sia inutile essere oltremodo prolissi.

Note di degustazione:

Aspetto: Giallo paglierino.

Olfatto: Su un substrato di olive verdi e sentori salmastri, si evolve un elegante sentore agrumato declinato nei mandarini ma anche nei limoni, con una venatura zuccherina che non ricordo in precedenti release del Lagavulin 12. Una torba non troppo intensa funge da splendida cornice, mentre dopo alcuni minuti affiora un tratto di frutti di mare (ostriche). Infine, consueto tratto minerale. Un olfatto pulito, forse non estremamente complesso, ma dannatamente piacevole.

Palato: Il tratto marino è ben rappresentato da una discreta sapidità e dalle ostriche che si ripropongono in maniera più decisa rispetto all’olfatto. Tale aspetto si innesta al lato fruttato, sempre nella forma degli agrumi, in particolare limoni, e l’oliva è ben presente a dire la sua. Anche al palato la torba resta molto elegante, non troppo affilata o tagliente, con una sensazione di carboni spenti. Di sfondo, anche un buon tratto erbaceo, che rimembra il tè nero. Valgono le stesse considerazioni dell’olfatto.

Finale: Lungo, con gli agrumi ammantati dal fumo di carbone e una punta salina a chiudere il tutto.

Anche stavolta Lagavulin non delude, con un malto di spessore in linea sia con i predecessori che i successivi (ho recensito il 2020, mi manca il 2021…). Un whisky estremamente coerente tra olfatto e palato, nonché un gran bel dram! Da anni certezza indiscussa delle Special Release Diageo.