Tipologia: Pure Pot Still Single Rum
Provenienza: Giamaica.
Volume alcolico: 62%
Prezzo consigliato: 160 euro.
Reperibilità: Medio-bassa, ancora disponibile presso alcuni rivenditori specializzati
Long Pond è una storica distilleria giamaicana, con cui la celebre azienda Velier intrattiene da alcuni anni rapporti di collaborazione, rilasciando periodicamente alcune espressioni in serie limitate.
Oggi ho il piacere di soffermarmi sul Long Pond TECA immesso sul mercato lo scorso anno per la serie Habitation. Rum a grado pienissimo, 62%, con elevata concentrazione di esteri, precisamente 1289.5 gr/hlpa, come riportato in etichetta (il livello massimo consentito dalle norme in vigore in Giamaica è di 1600 gr/hlpa). Ciò dovrebbe regalare una gamma di aromi decisamente complessa.
La maturazione è interamente avvenuta ai tropici, per ben 14 anni, con un angel share dell’80%.
L’acronimo “TECA” riportato in etichetta, da quanto ho appreso dovrebbe riferirsi alla defunta Tilton Estate, di cui Long Pond ha deciso di replicare lo stile per questa tipologia di rum. Ovviamente, come sempre, laddove qualcuno avesse informazioni aggiuntive o vi fossero state imprecisioni da parte mia, vi prego di segnalarmele.
Cerco sempre di essere quanto più accurato possibile nel riportare la parte informativa, tuttavia errare humanum est come ci ricordano i savi del passato.
Terminato questo breve inciso, ringrazio Gian Luigi per il campione e procedo alla degustazione.
Palato: Molto astringente, con un mix di legno e spezie, tra cui spiccano cardamomo e pepe. Mandorle, stavolta tostate, ma anche frutta nella declinazione della mela acerba e, nuovamente, banana. Con acqua, decisamente più interessante, con una riduzione notevole della forte astringenza (pur permanendo un palato più secco che dolce) e una maggiore evoluzione: alla frutta già menzionata si aggiungono le ciliegie, compare una nota di cioccolato fondente e un tratto di carne essiccata, che personalmente non mi dispiace. Inoltre, intense olive nere. Leggera nota erbacea di timo, piccolo guizzo di menta.
Probabilmente non per tutti, inizialmente disorientante con un livello di esteri elevatissimo e una potenza che definirei brutale. Tuttavia, con la giusta attesa e con l’aiuto dell’acqua, regala un certo grado di emozioni, svelando un’essenza ricca di carattere e una raffinatezza inizialmente nascosta. In purezza tende infatti ad essere troppo chiuso e astringente per i miei gusti. Interessante e assolutamente non banale, come molte selezioni di Velier.
salve ho appena comprato un long pond bianco che ha 62,5 gradi……mi chiedo se potrebbe consigliarmi come degustarlo visto la sua alta gradazione
grazie mille
giuseppe
Salve Giuseppe, le consiglio di aggiungere un po’ d’acqua (la quantità la può determinare in base alla dose di distillato che intende bere. Per 3 cl, potrebbe provare inizialmente con un cucchiaino) per consentire una maggiore apertura degli aromi e sentire meglio i sapori che potrebbero essere un po’ coperti da una gradazione così importante. Ciò detto, io lo proverei prima in purezza, senza diluizione, per poi verificare le differenze.
Un caro saluto e grazie del commento.