Informazioni:
Tipologia: Demerara
Provenienza: Demerara – Guyana
Volume alcolico: 61,4%
Prezzo consigliato: 250 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
La Rare Collection di El Dorado, approdata nel nostro Paese qualche tempo fa, come già ebbi modo di dirvi nel corso di precedenti recensioni, è composta da rum ottenuti dagli storici alambicchi impiegati per la realizzazione del celebre rum del Demerara.
L’espressione odierna è una miscela di rum ottenuti da singolo alambicco, in questo caso Port Mourant, di cui ho già parlato ampiamente in passato.
Espressione a grado pieno, ben 61,4%, maturato interamente ai tropici in botti ex-Bourbon e imbottigliato, dopo 15 anni, nel 2015.
Ancora reperibile presso negozi specializzati, accanto a release più recenti.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra intensa.
Olfatto: Intensa liquirizia accanto a un legno aromatico (sandalo) e nitida vernice mista a un tocco di paraffina. Dietro questa coltre poderosa, è possibile cogliere delle note fruttate di ananas. Il tenore alcolico imponente è percepibile (difficile il contrario) e rende a tratti difficile lo svelarsi delle note.
Aggiungo un po’ d’acqua e vedo di rimediare…
Ecco, decisamente meglio: maggior equilibrio, con vaniglia leggera che si amalgama alla liquirizia ora più doma. Tratto legnoso (non fastidioso anche in purezza, comunque) decisamente più mite, anche le restanti note risultano integrate meglio, pur essendo complessivamente un olfatto più “tagliente” rispetto ai Port Mourant provati finora.
Palato: Possente e secco, con note fumose miste a un substrato erbaceo e un vago sentore medicinale. Legno troppo esuberante e intenso. Leggera vaniglia e zucchero di canna.
Con acqua: il tratto erbaceo assume la declinazione del tè nero, appare una discreta sapidità. Non malvagio, ma i sentori legnosi continuano ad essere a mio parere un po’ troppo intensi.
Finale: Lungo, ma piuttosto semplice: tè nero, legno, liquirizia dolce, guizzo di sale.
Rum assolutamente non malvagio, ma ho preferito altre espressioni della gamma. Spunti molto interessanti, tuttavia non sembra quasi di bere un Port Mourant, di cui non ha la raffinatezza ravvisata in altri imbottigliamenti.
Il tratto erbaceo e quello legnoso sono troppo vivaci, non consentendo di raggiungere il pieno equilibrio.