Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 52,1%
Prezzo consigliato: 400 euro.
Reperibilità: Bassa, disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Pittyvaich è una distilleria generalmente poco nota, anche a causa del ridotto periodo di operatività: sfortunatamente è rimasta aperta per meno di un ventennio, dal 1974 al 1993. Inoltre, gran parte del malto confluiva nel popolare blended Bell’s, entrambi elementi che contribuiscono a renderlo un malto raro.
Esistono pochi imbottigliamenti ufficiali, di cui il più recente è il Pittyvaich 28 y.o. rilasciato da Diageo nel 2018.
Release a grado pieno, è ancora disponibile presso alcuni rivenditori specializzati. La tiratura, seppur limitata, è di 4680 bottiglie, quindi non pochissime, indi l’attuale disponibilità.
La maturazione è avvenuta in botti refill ex-Bourbon.
Colgo l’occasione per ringraziare Franco Gasparri, Master Ambassador di Diageo Italia, per il gentile campione.
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Elegante cera accanto a un tratto minerale, complessivamente granitico. Vi è spazio per un lato fruttato molto delicato, contraddistinto da mele verdi, leggera uva spina ma anche una nota esotica di cocco. Il tenore alcolico, seppur importante, non è assolutamente percepibile. Accennata nota di antisettico.
Con acqua, compare un vivido cereale misto a simil birra (di tipo weiss).
Molto intrigante, senza dubbio.
Palato: Di corpo medio, rivela fin da subito un’elevata complessità: note di frutta, particolarmente mele (sidro) e purea di pere, accanto a quel tratto di nobile cera ravvisato all’olfatto. Non manca, poi, una discreta sapidità, molto piacevole. Presente anche un lato balsamico, di mentolo leggero.
Con acqua, ulteriore ingentilimento, con enfatizzazione del lato fruttato.
Finale: Medio, piuttosto denso, all’insegna della frutta ma anche del tratto ceroso.
Il primo Pittyvaich recensito su queste pagine lascia un’impressione più che valida: delicato ed elegante, è decisamente un malto non banale, ma anzi piuttosto complesso e richiede il giusto tempo per svelarsi appieno.
Ampiamente promosso.