Tempo addietro recensii un Balmenach imbottigliato da Gordon & MacPhail per Sestante al 57,5%, dopo 14 anni di maturazione in botte. Invero eccellente! Oggi ho il piacere di inserire anche l’espressione alla più canonica gradazione del 43%: stesso invecchiamento, stessa estetica, volume alcolico differente quindi.
Come per l’altro imbottigliamento, anche questo non è facilmente reperibile, se non tramite alcuni rivenditori specializzati o aste di settore.
Per la storia di Balmenach, vi rimando alla recensione suddetta.

Aspetto: Oro.

Olfatto: Più erbaceo della versione al 57,5%, con prato appena tagliato e fiori di campo, ma anche marcate note floreali di camomilla. Agrumi acerbi, precisamente arancia e mandarino (direi più scorzetta).
Piacevole, ma non particolarmente complesso come l’omologo a grado pieno.
Dopo alcuni minuti, diviene più equilibrato grazie all’interazione con l’ossigeno. Compare anche una mandorla fresca.

Palato: Di corpo pieno, manifesta nuovamente il tratto erbaceo ravvisato in sede olfattiva, in questa sede accompagnato da radice di liquirizia e discreto tratto legnoso, non fastidioso. Nota piccante di zenzero, insieme a un tratto balsamico abbastanza possente, di mentolo.
In fundis, leggera nota agrumata.

Finale: Medio-lungo, ma un po’ monotono: erbaceo, con nota balsamica prolungata e liquirizia dolce.

Buon whisky, pur se decisamente meno strutturato e complesso del gemello a gradazione piena, nonché profondamente diverso nelle note individuate. Sicuramente, gradazione a parte, si tratta di botti ben differenti. Balmenach regala comunque anche questa volta emozioni… In tal senso, a breve pubblicherò anche una recente release di Cadenhead’s, sempre 14 anni!