Informazioni:
Tipologia: Island Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Arran – Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 180 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Aperta dal 1993 ed operativa dal 1995, finora la distilleria Arran ha rilasciato solo imbottigliamenti di massimo 18 anni di maturazione.
L’Arran 21 y.o. di cui parleremo oggi è l’espressione più invecchiata mai rilasciata finora dall’unica distilleria presente sull’isola omonima.
Distribuito in Italia da Beija-Flor, Arran è un whisky che ha guadagnato popolarità man mano che i propri rilasci aumentavano. Ormai dispone di un ampio core range, che spazia dal più giovane e basilare 10 anni ad espressioni con finish in diversi tipi di botti (Amarone, Porto, Sauternes, Marsala), fino a comprendere il 18 e il 21 anni.
Da non dimenticare, poi, le release in tiratura limitata come il Machrie Moor o l’esteticamente bellissima serie “Illicit Stills”.
Recentemente, unitamente ai nuovi rilasci, Arran ha modificato la presentazione delle proprie bottiglie, optando per uno stile essenziale che trovo piacevolmente retrò.
L’Arran 21 y.o., dopo un passato rilascio in tiratura limitata, viene presentato nella nuova veste estetica con un numero di bottiglie più ampio. Trattasi di un malto imbottigliato al 46%, maturato interamente in botti ex-Sherry, alcune delle quali provenienti dai primi batch di distillazione. Sarà un’aggiunta permanente al core range, di conseguenza non dovrebbe scomparire negli anni a venire. Ultima nota: non è stato filtrato a freddo e si presenta con il proprio colore naturale, senza aggiunta di coloranti.
Credo di avervi detto tutto. Passo, quindi, alla degustazione!
Note Degustative:
Aspetto: Ambra.
Olfatto: Profonde e piacevoli note tipicamente da botte di Sherry: delicato cioccolato fondente che si incontra con una nota fruttata di albicocca matura, accanto a ciliegie acerbe. Presente, poi, un nitido toffee. Ad un olfatto piuttosto dolce funge da contraltare una speziata nota di zenzero e, al contempo, la presenza di delicata frutta secca tostata, nella declinazione delle noci e delle nocciole. Si presenta complessivamente “cremoso” e intrigante, pur senza essere molto stratificato.
Palato: Di corpo medio, lascia emergere fin da subito un elevato tratto speziato contraddistinto da zenzero, pepe bianco e leggeri chiodi di garofano. Lato fruttato ravvisato all’olfatto qui solo di sfondo, con un’albicocca eterea. Toffee ugualmente presente, ma in maniera decisamente più tenue. Frutta secca tostata ben innestata, qui sulle nocciole più che sulle noci, accanto a un discreto sentore legnoso, non invasivo.
Finale: Medio-breve, di cioccolato fondente, deciso zenzero, nocciole tostate.
Un malto con un olfatto piacevole, seppur non eccessivamente strutturato, un palato ugualmente gradevole, benché di corpo non molto deciso. La pecca maggiore, per me, è nel finale: troppo breve e monotono per i miei personali gusti, nonché un po’ troppo speziato. Indubbiamente interessante aver potuto provare la più matura incarnazione di Arran, tuttavia le mie aspettative erano decisamente più alte.