Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 150 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Ritorno a scrivere per introdurre una distilleria non ancora presente sul sito: Knockdhu. Distilleria delle Highlands, attiva fin dal lontano 1893, ha avuto nel corso della propria storia alcuni problemi, terminati con la relativamente recente rinascita.
Infatti, la distilleria è stata chiusa in diversi periodi della sua storia: dapprima nel 1931 a causa della depressione economica, successivamente nel quinquiennio 1940-1945 a causa del secondo conflitto mondiale e, infine, nel 1983.
Nel 1988 fu ceduta ad Inver House Distillers (proprietaria, peraltro, di Balmenach, Speyburn, Old Pultney e Balblair) che riavviò la produzione nel 1989.
Il whisky prodotto a Knockdhu originariamente veniva commercializzato con il medesimo nome della distilleria. Per non confondere i consumatori con Knockando, distilleria piuttosto nota, fu deciso di cambiare il nome del malto in AnCnoc (si pronuncia, a-nock).
Di questi tempi, il range produttivo si è decisamente stabilizzato, offrendo malti che spaziano dal più giovane 12 anni fino al raro 35, non mancando alcune release limitate.
Oggi avrò piacere di parlarvi dell’AnCnoc 24 y.o., il più maturo esponente facilmente reperibile (il 35 è una release molto limitata). Maturato in botti ex-bourbon ed ex-sherry, viene imbottigliato al 46%, senza aver subito il processo di filtrazione a freddo e senza aggiunta del caramello come colorante.
Da tempo volevo parlarvene, colmo ora la mancanza.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra intensa.
Olfatto: Intensa nota agrumata, precisamente di succo d’arancia e scorzetta di pompelmo si fonde ad un gradevole tabacco. Una nota di malto accompagna l’evoluzione di un olfatto certamente di rilievo, che si impreziosisce con un sontuoso nocino. Una punta balsamica, di leggero eucalipto, compare timidamente. Molto “vecchia scuola” ma invero intrigante. A momenti, ricorda un bourbon, di quelli buoni però.
Palato: Di corpo mediamente intenso, presenta un tocco legnoso abbastanza vivido ma non fastidioso, amalgamato al tabacco di cui in sede olfattiva. Si ripropongono agrumi e noci, idem la leggera punta balsamica. Un palato sostanzialmente speculare all’olfatto, salvo l’apporto legnoso e un buon tè nero. Complessivamente secco (o “dry”, se preferite la lingua di Albione), caratteristica che non mi dispiace affatto.
Finale: Medio, con nocino e agrumi, foglie di tabacco.
Whisky molto valido, senza particolari orpelli ma con una notevole solidità sia all’olfatto che al palato, offrendo sentori classici ma sempre piacevoli. Complessivamente più secco come stile, a momenti mi ricorda un malto che amo, Royal Brackla, pur presentando opportune differenze ne condivide una certa austerità che, onestamente trovo molto piacevole. Peccato per il finale, un piccolo guizzo di complessità extra mi avrebbe portato a conferirgli una valutazione numerica leggermente più elevata.
L’uncolored riguarda soltanto il 24 y.o. o tutti i loro prodotti?
Ciao Francesco,
tutto il core range AnCnoc non contiene caramello. Unico dubbio lo ho sul 12, ma controllando il sito web ufficiale non è specificato, differentemente che per le altre espressioni. Bisognerebbe controllare l’etichetta posteriore.
Un caro saluto,
Giuseppe