Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Islay – Scozia.
Volume alcolico: 58,4%
Prezzo consigliato: Non disponibile.
Reperibilità: Bassa, disponibile alle aste o da rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Proseguo con la disamina degli imbottigliamenti dell’ultimo Feis Ile, risalente allo scorso maggio, con l’espressione imbottigliata dalla distilleria più grande di Islay: Caol Ila.
Per celebrare degnamente il momento, il rilascio è stato decisamente maturo: un malto di 22 anni, ovviamente a grado pieno, in tiratura di 3000 esemplari.
Disponibile purtroppo solo in loco (se è rimasta qualche bottiglia) o presso le aste, a un prezzo nettamente superiore rispetto a quello stabilito originariamente.
Per quanto concerne la maturazione, essa è avvenuta in “sherry-treated American oak casks”, come ama dirci Diageo.
Bene, non vi è altro da dire, si procede!
Note Degustative:
Aspetto: Oro intenso.
Olfatto: Decisi sentori costieri, con brezza e sale marino, accompagnati da un delicato limone, ma anche da un leggero zenzero. Legno molto elegante ed aromatico (sandalo), tratto medicinale appena accennato. Il tutto, si evolve su una torba suadente, a tratti tagliente. Lasciandogli il giusto tempo, ai sentori appena descritti si aggiunge un effluvio di miele. Con acqua, il tratto medicinale aumenta, compare un’interessante nota di antisettico, nonché un aroma di citronella. Elegantissima ed eterea vaniglia. Inoltre, piacevolissimo tratto floreale. Al contempo, impossibile non notare un deciso carbone e un tratto di catrame. Malto fresco e vitale, ma anche molto complesso. Suggerisco di aggiungere un po’ d’acqua per apprezzarlo al meglio.
Palato: In purezza, si presenta con una torba decisamente più incisiva che all’olfatto, note catramose taglienti ma anche molto pepe nero. Di sfondo, liquirizia dolce e una torta di limone appena accennata. Acqua di mare, nota salina. Invero, molto piacevole. Con acqua: succose olive verdi, enfatizzazione del tratto costiero già presente in purezza, ottimo equilibrio tra tutte le note, con comparsa anche di un buon lato balsamico di eucalipto che si riverbera nel palato. In fundis, tè verde.
Finale: Lungo ed intenso, contraddistinto da sale marino, torba decisa, olive verdi.
Ottimo malto, il migliore del primo terzetto esaminato. Possente e marino, non può che inebriare e affascinare, lasciando la mente vagare a quelle maestose coste di Islay. Che Caol Ila sia fautrice di malti di elevata qualità è noto, ma è sempre bello quando un’espressione rinfresca la memoria. Fumoso, suggestivo e ben strutturato, non può che essere ampiamente promosso. C’è tuttavia da dire che l’influsso dello Sherry non è molto nitido. Poco importa, se tutti i Caol Ila fossero così…