Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Islay – Scozia.
Volume alcolico: 48,7%
Prezzo consigliato: 700 euro.
Reperibilità: Bassa, disponibile alle aste o da rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Il meteo inclemente di questo periodo non ha risparmiato nemmeno me, e un pernicioso raffreddore mi ha impedito di essere più costante. Per rimediare, ora che finalmente l’olfatto è tornato ad essere operativo, ho deciso di esaminare un altro imbottigliamento di Antique Lions of Spirits, il trio delle meraviglie che ci ha regalato espressioni decisamente interessanti e, a tratti, inusuali.
Stavolta, distilleria ben nota al grande pubblico, ma maturazione decisamente elevata: un Bowmore 25 y.o., imbottigliato per la serie “Butterflies” nel 2017.
Single Cask di 218 esemplari, grado pieno, maturazione in botte ex-bourbon!
Normalmente, apprezzo molto i Bowmore indipendenti, sovente il miglior modo per apprezzare la più antica distilleria di Islay (e non solo…).
Orbene, bando agli indugi! Si comincia!
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Massiva brezza marina, con sale iodato che arriva in modo poderoso accanto ad un’elegante vaniglia. Inizialmente, tracce di gomma bruciata e di cherosene, molto leggere, che svaniscono dopo alcuni istanti. Al contempo, presente un lato fruttato molto delicato e dominato dalla pera ma in cui è possibile scorgere anche una timida albicocca. Trascorrono i minuti e il tratto marino non accenna ad attenuarsi ed anzi si intensifica. Chiudendo gli occhi, mi sembra di vedere il mare… Tenue tratto cremoso di burro, deciso tratto balsamico di mentolo e aghi di pino.
Decisamente complesso ed oltremodo piacevole.
Palato: Dominato dal tratto fruttato, ben più evidente che all’olfatto: pera, limone e mela, non nasconde una traccia tropicale (frutto della passione). Il tutto si evolve su una torba delicata e mai prepotente, che non cela ma accompagna un malto di notevole spessore. Tratto balsamico ugualmente presente, innestato sul mentolo. Alcune spezie delicate, tra cui spicca il pepe bianco. Al contempo, si presenta piuttosto cremoso. Nota di cera d’api, in fundis. Anche in questa sede, prova più che egregia.
Finale: Lungo, con torba elegante che accompagna le delicate ma persistenti note fruttate, senza dimenticare l’essenza marina, con sale e acqua di mare.
Eccellente Bowmore, non c’è molto da dire. Anima costiera ben integrata con l’aspetto fruttato, un malto che merita il giusto tempo e l’opportuna reverenza. In sintesi, altra grande selezione di Antique Lions of Spirits. Adorabile!