Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 55%
Prezzo consigliato: 800-1000 euro.
Reperibilità: Rara, disponibile presso aste o rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Da quando ho iniziato questo “diario” degustativo online, ho conosciuto tantissime persone con cui mi unisce la passione per i distillati e, talvolta, non solo quella. Capita che con alcuni (non pochi, in verità) sia nato un sincero legame d’amicizia. Tra loro, non posso che annoverare il grande Tony, cui oggi devo la possibilità di poter redigere questa recensione.
La distilleria Pluscarden non esiste. Già ve lo dissi in alcune pregresse recensioni… è un nome d’arte scelto da Silver Seal per designare whisky il cui nome non può essere riportato per volontà delle distillerie.
Molti ritengono che Pluscarden identifichi Miltonduff, considerata la vicinanza alla Pluscarden Abbey. Potrebbe essere, ma potrebbe essere anche un differente Speysider.
Nelle precedenti recensioni dei più recenti Pluscarden, il 38 years old e il 21 years old, entrambi appartenenti alla serie “Whisky is Classical” (dedicata alle Opere liriche), cui diedi un modesto contributo redigendo le tasting notes ufficiali, mi sbilanciai sostenendo che potesse trattarsi di Glenfarclas, a causa di marcatori piuttosto comuni alla celebre distilleria.
Ovviamente, potrei essere in errore.
Indubbiamente, mi piacerebbe sapere la verità. Il desiderio di conoscenza ha sempre esercitato su di me un fascino irresistibile…
Chiedendo perdono per la digressione, ritorno al nostro malto: 40 anni, distillato nel lontano 1961, anno dell’insediamento di Kennedy e periodo di intense proteste e lotte civili, è stato imbottigliato all’alba del nuovo millennio, nel 2001. Single Cask, 270 esemplari, grado pieno (55%). Botte ex-Sherry, come per i più recenti Pluscarden.
Credo di aver detto tutto! Non mi resta che versarlo nel bicchiere.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra intensa, con riflessi rosso rubino.
Olfatto: Possente ed intenso concentrato di sentori sherried: ciliegia matura, prugne e datteri secchi abbinati a un deciso cioccolato fondente mi rimandano immediatamente a uno Sherry eccezionale, senza tuttavia dimenticare altri sentori (ugualmente tipici) come frutta secca tostata, nella declinazione di noci, nocciole e mandorle. Molto simile al Pluscarden 38 selezionato qualche anno fa, presenta anche un gradevole tocco di agrumi, nello specifico arancia rossa e un leggerissimo limone.
Come nel Pluscarden 38, compare un tratto simil-Cognac. Che dire? Decisamente spettacolare! Con il trascorrere dei minuti diviene ulteriormente intrigante. Alle note sopra evidenziate si sposa una matura albicocca. La maturità di questo malto è nitidamente percepibile, con un olfatto possibile solo grazie all’età. Al contempo, presenta una notevole freschezza e vitalità, a discapito di chi sostiene l’eccessiva fragilità dei whisky più maturi.
Con acqua, tenue enfatizzazione del tratto fruttato. Grossomodo resta inalterato.
Palato: In purezza, estremamente possente, con massiva presenza di spezie tra cui dominano pepe nero, cardamomo, cannella e leggera vaniglia, tutte ben integrate. Decisa nota di cacao amaro, leggero zucchero di canna, nuovamente un tratto da Cognac che, come nel caso del Pluscarden 38, lo fa rassomigliare, a momenti, a un brandy pur restando un nobilissimo whisky. Datteri e prugne secche in abbondanza, perfettamente integrate. Ancora, tabacco da pipa. Siamo dinanzi a un malto estremamente stratificato, in cui convivono perfettamente un’anima speziata ed una fruttata, con una gamma molto ampia di sensazioni e descrittori. Con acqua, tratto simil Gran Marnier, attenuazione delle spezie, enfatizzazione del cacao amaro e del tabacco.
In effetti, una leggera diluizione è preferibile, almeno per me.
Finale: Molto lungo, innestato sul cacao amaro, pepe nero, ciliegie, tabacco da pipa.
Malto decisamente sontuoso, con la presenza di descrittori estremamente simili a quelli del più recente Pluscarden 38, distillato 15 anni dopo ma comunque in un periodo decisamente eccellente per la realizzazione del whisky. A momenti, rileggendo a posteriori la mia precedente recensione, sembra quasi speculare. Invero, nella somiglianza mantiene la propria unicità, rasentando un whisky superbo, tra i migliori che ho avuto l’onore di provare.
La valutazione numerica, per quel che conta, è giusto leggermente inferiore al Pluscarden 38. Grazie, caro Tony, per avermi concesso di provare questa gemma.