Informazioni:
Tipologia: Pure Vatted Rum
Provenienza: Caraibi.
Volume alcolico: 57,18%
Prezzo consigliato: 130 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Cari amici, oggi ho il piacere di presentarvi il Royal Navy Tiger Shark, recentissimo rilascio di Velier, che segue il fortunato ed ottimo Royal Navy dello scorso anno.
Questa release è composta da una miscela di tre rum caraibici, la cui provenienza non è dichiarata (avrei gradito un’ulteriore specifica, considerata la notoria trasparenza di Velier) differentemente dal precedente rilascio. La media di invecchiamento è 14 anni, l’espressione è a grado pieno, 57,18%, corrispondenti a 100 proof britannici.
La distribuzione è iniziata il 3 aprile, pertanto è recentissimo ed ancora facilmente reperibile presso molti store specializzati.
La selezione è a cura di Luca Gargano, il celebre patron di Velier. Colgo l’occasione per ringraziare Luca e l’intera azienda per il gradito campione a scopo recensivo.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra intensa.
Olfatto: Poderosamente fruttato, più della precedente release, inebria con elegante arancia accompagnata da una piacevole banana matura, confettura d’albicocche ma anche suggestioni di frutta fresca tropicale. Zucchero di canna caramellato, leggera vaniglia. Di sfondo, ma piuttosto marcato, un tratto di cera che si ingentilisce con l’ossigenazione. Polvere di cacao amaro. Nota alcolica leggermente invasiva in purezza. Con acqua, l’alcol diviene perfettamente integrato e vi è un’ulteriore enfatizzazione del lato fruttato nonché della vaniglia. In effetti, suggerisco di aggiungere qualche goccia.
Palato: Di corpo poderoso (e vorrei ben vedere, con questa gradazione), esplode nel palato con un possente pepe nero, tratti di cannella e vaniglia ma anche e soprattutto una vibrante liquirizia dolce. Al contempo, vivace tratto erbaceo, accanto alla polvere di cacao amaro già evidenziata. Riesco a cogliere anche un buon caffè espresso. L’anima fruttata particolarmente evidente in sede olfattiva è qui più doma, lasciando però ugualmente emergere agrumi ed albicocca. Leggera nota legnosa, assolutamente non invasiva.
Con acqua, ingentilimento complessivo, liquirizia dolce ulteriormente evidente, attenuazione del tratto erbaceo, cacao amaro che diviene più domo, così come il pepe nero. Tratto legnoso, già leggero, totalmente assente. Sì, confermo che è preferibile aggiungere un po’ d’acqua.
Finale: Lungo e innestato su liquirizia dolce, zucchero di canna caramellato, banana acerba, polvere di cacao, delicata nota di cera.
La seconda release del Royal Navy costituisce, a mio parere, un rum assolutamente sontuoso, con un profilo sensoriale di primo livello. Personalmente, preferisco (pur se di poco) la precedente release ma è innegabile che ci si trovi di fronte ad un rum complesso e stratificato, che difficilmente deluderà un amante del distillato caraibico. Ho ravvisato una maggiore organicità degustandolo con una modesta aggiunta di acqua, che lo ingentilisce senza smorzarne l’elevata complessità, particolarmente emozionante in sede olfattiva. La composizione è sconosciuta, ma il profilo mi ricorda non poco i rum di Barbados, nonché quelli della Giamaica. Altresì, un tratto di Demerara (Enmore). Chapeau, Luca Gargano!