Informazioni:
Tipologia: Irish Single Malt Whiskey
Provenienza: Irlanda.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 60 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Ieri vi è stata la ricorrenza di San Patrizio, Patrono d’Irlanda, celebrata ogni anno in modo solenne e festoso dagli abitanti dell’Isola di Smeraldo ma anche da ogni comunità irlandese nel mondo, come anche da tante altre etnie. Da diversi anni, infatti, è consuetudine anche per i pub nostrani celebrare colui che, tra mille difficoltà, cristianizzò l’Irlanda.
Come viene celebrato? Con festose parate, nonché con fiumi di birra e whiskey irlandese!
A tal proposito, mi unisco alla celebrazione, parlandovi del The Whistler 10 y.o., un irish single malt whiskey di recente importazione in Italia.
Tale whiskey è realizzato dalla distilleria Boann, situata a ridosso della Boane Valley, foriera di miti e leggende irlandesi. Lo stesso nome della distilleria è quello della dea celtica della mitologia irlandese che avrebbe creato il fiume Boyne, dopo una vicenda piuttosto singolare e leggermente cruenta: Boann, nonostante il divieto del marito Necthan, si avvicinò al magico Pozzo della Saggezza, circondato da noccioli. Le nocciole, cadevano nel pozzo fugendo da nutrimento per un salmone maculato noto come Salmone della Saggezza. La dea decise di sfidare il pozzo e il suo abitante, camminandovi intorno in senso antiorario. Dal pozzo, fuoriuscì un’enorme quantità d’acqua che, oltre ad annegare la dea, originò il fiume.
Terminata questa breve digressione mitologica, vi è una precisazione da fare in merito al The Whistler: la distilleria non è ancora in piena produzione e, di conseguenza, il range di whiskey attualmente in commercio è realizzato con scorte acquistate dal gigante Cooley. Tuttavia, Boann effettua un finish aggiuntivo in loco: il malto, in questo caso maturato 8 anni, viene lasciato per 2 anni aggiuntivi in botti ex-Sherry Oloroso, per poi essere commercializzato come 10 years old.
Il range produttivo comprende anche i più giovani 7 ed 8 anni, nonché una versione cask strength.
Il whiskey oggetto di questa recensione è imbottigliato al 46%, non filtrato a freddo e senza aggiunta di caramello come colorante.
Reperibile presso venditori specializzati, come Whisky Italy che ringrazio per il gentile campione.
Orbene, è tempo di provarlo.
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Decisamente più simile a un Bourbon che a un Irish whiskey, con note intense di vaniglia ma anche albicocca disidratata e molto caramello, nonché toffee. Continua con cioccolato al latte, buon melone cantalupo e deciso miele. In fundis, crema di latte. Estremamente dolce, troppo per i miei personali gusti, tuttavia non stucchevole. Aggiungo che, fortunatamente, con il trascorrere dei minuti e il contatto con l’aria, l’esuberante dolcezza viene mitigata.
Palato: Di corpo medio, presenta una dolcezza notevolmente stemperata rispetto all’olfatto, proponendo alcune spezie tra cui pepe bianco e chiodi di garofano ma anche un discreto tocco legnoso non fastidioso. Permangono note fruttate, contraddistinte da albicocca e banana matura ma anche un tocco di liquore all’arancia. Assolutamente non malvagio, benché non spettacolare.
Finale: Medio, di leggere spezie, discreta sapidità,frutta in abbondanza (mango, melone, albicocca)
Un Irish gradevole, non il più espressivo tra quelli provati finora, ma decisamente superiore a tante altre espressioni provenienti dall’Isola di Smeraldo. In un blind tasting, avrei optato per un bourbon!