Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia.
Volume alcolico: 43%
Prezzo consigliato: 900 euro.
Reperibilità: Rara, disponibile presso aste o rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
In questi giorni ero indeciso se proporvi uno speysider, indubbiamente natalizio, o se rivolgere lo sguardo alle Highlands, e parlarvi di un whisky più costiero. Alla fine, ho optato per un Old Pulteney 20 y.o. distillato nel lontano 1968 ed imbottigliato nel 1988 da Sestante. Ringrazio l’amico Antonio Oliviero per il gentile campione. Personalmente, il profilo di Pulteney mi intriga, e averne parlato poco finora è sicuramente una mancanza da parte mia.
Tra gli imbottigliamenti ufficiali, ho trovato decisamente piacevolissimi il 17 e il 21 (quest’ultimo premiato qualche anno fa da Jim Murray come Miglior Whisky del mondo). Oggi, invece, esaminerò un indipendente.
L’espressione in oggetto è ormai piuttosto rara, reperibile solo da rivenditori specializzati o presso le aste.
Esiste anche una versione in decanter, come da consuetudine per molti imbottigliamenti Sestante di un tempo.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra con riflesso mogano.
Olfatto: Profilo d’altri tempi: elegante frutta matura (mango, pere, arance e, non ultimo, mele) abbinata ad un tratto minerale di grande raffinatezza. Inusuale sentore di roccia umida, ma anche balsamiche note di eucalipto e tracce di cera. Piuttosto monolitico all’inizio, si apre dopo alcuni istanti.
Palato: Di corpo medio, piuttosto speziato con china, rabarbaro ma anche sprazzi di vaniglia. Agrumi ben presenti, con arance vivide ma anche mandarini acerbi. Discreta nota salina, accanto a una leggera liquirizia. Legno in giusta misura, non invasivo. Infine, tratto erbaceo ben integrato.
Finale: Medio, innestato su note fruttate (particolarmente le pere), tratto sapido e punta erbacea.
Non particolarmente complesso ma, invero, piuttosto elegante e piacevole con frutta ricca e densa ben amalgamata al resto. Mantiene altresì un buon profilo costiero. Peccato che al palato perda un po’ di intensità, altrimenti sarei stato più generoso nella valutazione finale.
Ad ogni modo, esperienza interessante.