Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 42,3%
Prezzo consigliato: 750 euro.
Reperibilità: Medio-bassa, ancora disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Cari amici, oggi ho l’occasione di provare per voi un malto più unico che raro: Glenisla!
Tale whisky è stato infatti distillato, come esperimento di breve periodo, dalla distilleria Glen Keith negli anni’70. L’idea era quella di realizzare un malto torbato mediante l’impiego di orzo maltato leggermente torbato ma acqua massivamente torbata. La produzione durò per pochissimo e infatti poche botti sono sopravvissute per l’imbottigliamento, avvenuto ad opera dell’indipendente Signatory.
L’espressione in disamina odierna è stata imbottigliata per celebrare il 70esimo anniversario della Velier, la celebre azienda genovese guidata dal titanico Luca Gargano e realtà nota in tutto il mondo, particolarmente per le proprie selezioni di Rum.
Ebbene, avendo avuto il piacere e l’onore di partecipare al Velier Live di Napoli, evento organizzato dall’azienda per poter presentare i propri prodotti agli operatori del settore, sono riuscito, grazie alla gentilezza di Mariella Romano, a prelevare un piccolissimo campione di questa perla rara.
Single cask di 243 esemplari, imbottigliato al 42,3% e proveniente da botte ex-bourbon, nel momento in cui scrivo è ancora disponibile presso rivenditori specializzati, sia in Italia che all’estero. Per pochi mesi non è stato possibile etichettarlo come 40 years old (distillato a luglio del 1977, imbottigliato ad aprile del 2017).
Credo di aver detto abbastanza, è giunto il momento di provarlo, con la dovuta attenzione.
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Pesca intensa, particolarmente la nostrana (per me che vivo al Sud) “percoca col pizzo”, accompagnata da fragole esuberanti, ciliegie nere, melone cantalupo. Sostanzialmente, uno splendido bouquet fruttato (qualcuno direbbe, “bomba fruttata”) estremamente velluato, elegante, armonico. Di sfondo, un sentore affumicato inusuale, di carne essiccata (un misto tra prosciutto crudo e manzo), che va attenuandosi con l’ossigenazione, lasciando prevalentemente la frutta delicata a cui si aggiunge un tratto di fiori di campo. Biscotti alla vaniglia, etereo miele. Molto particolare, in effetti uno degli olfatti più insoliti (in senso positivo) mai ravvisati. Ha un qualcosa di magico, che mi impedisce di resistere ed anzi mi invoglia a sentirlo sempre più. Mi ricorda gli ampi frutteti in cui ho trascorso intere giornate da bambino… Emozionante!
Palato: Di corpo medio, ripropone una pesca vellutata, accanto a un piacevole tocco agrumato di arancia e pompelmo rosa, quest’ultimo piuttosto evidente. Leggerissimo pepe bianco, delicato tocco speziato di cannella e coriandolo. Fumosità eterea. Elegante.
Finale: Medio, maggiormente sulla nota agrumata, senza dimenticare il pepe bianco.
Malto particolarmente sontuoso in sede olfattiva, la componente che mi ha emozionato maggiormente, pur essendo molto valido anche negli altri comparti. Provarlo è stata un privilegio, non solo per l’estrema rarità ma per le caratteristiche intrinseche dimostrate. Un guizzo extra al palato mi avrebbe consentito di elevarlo nell’olimpo della mia personale classifica, tuttavia è oltremodo meritevole. Non per niente è stato selezionato da Luca Gargano, che non è certo un novellino, eh! Grazie infinite a Mariella per il gentile campione!