Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 43%
Prezzo consigliato: Non disponibile.
Reperibilità: Rara, solo aste specializzate.
Cenni storici e osservazioni personali:
Cari amici, per celebrare la vigilia di Natale, oggi vi parlerò di un malto selezionato da Berry Bros & Rudd, storico negozio di vini e distillati londinese, attivo da oltre tre secoli. Già fornitore della Casa Reale, ha ricevuto nel tempo diversi Royal Warrant.
Oltre a disporre di una vasta selezione di imbottigliamenti, realizza anche i propri rilasci.
Grazie al caro amico Max Righi, che ringrazio per l’ennesima volta, oggi ho l’occasione di parlarvi di un raro Glenlivet distillato nel 1946, all’indomani del secondo conflitto mondiale, ed imbottigliato nel 1972. Altri tempi, insomma! Sempre piacevole provare malti del tempo che fu!
Note Degustative:
Aspetto: Ambra.
Olfatto: Piacevole effluvio di note sherried, in primis ciliegie, ma anche dei notevoli datteri secchi. Al contempo, piacevole cioccolato al latte. Con il passare del tempo, sembra sempre più un venerabile sherry piuttosto che un whisky. Al contempo, tuttavia, piacevole tratto erbaceo e un guizzo fumoso, a tratti più marcato e decisamente gradevole. All’olfatto è molto piacevole e inusuale rispetto a molti Glenlivet odierni.
Palato: Imbocco mediamente secco, con un corpo piuttosto leggero, complice anche la gradazione standard, si presenta con tratti speziati e legnosi (quest’ultimo, troppo marcato), discreto tratto erbaceo con notevole presenza di tè nero e verde. Noci e nocciole tostate. Purtroppo, l’evoluzione è molto rapida, difetta di una certa struttura che lo penalizza non poco. E’ infatti molto fugace, un gran peccato considerato il piacevole olfatto. In fundis, nota salina.
Finale: Molto breve, a tratti evanescente, contraddistinto da nota salina, tè nero, noci tostate.
Gran bel malto all’olfatto, perde molto al palato dove si evidenzia un corpo privo di esuberanza, molto flebile e a tratti troppo legnoso. Al contempo, anche il finale è decisamente troppo breve. Un gran peccato! In sede olfattiva invia degli ottimi auspici, che purtroppo non vengono mantenuti dalle altre componenti. Ad ogni modo, sempre una bell’esperienza confrontarsi con malti distillati in un’epoca diversa.