Informazioni:
Tipologia: Blended Scotch Whisky
Provenienza: Scozia.
Volume alcolico: 43%
Prezzo consigliato: 140-150 euro.
Reperibilità: Bassa, disponibile alle aste o rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Tempo fa vi parlai della declinazione più recente del Ballantine’s 30 y.o., uno dei più maturi prodotti nel portfolio del brand creato da George Ballantine ed oggi proprietà di Pernod Ricard.
Oggi, ho deciso di tirare le somme sul più giovane Ballantine’s 17 y.o., in una versione risalente agli anni ’80, con etichetta diversa da quella odierna e differente package, nonché gradazione leggermente più alta: 43% invece dell’attuale 40%. Come ben saprete, Ballantine’s è un blended molto popolare, essendo secondo nelle vendite solo a Johnnie Walker.
Il cuore del blend è costituito dal malto di Glenburgie, che sovente ho apprezzato.
Da anni, il popolare recensore Jim Murray, osanna questo blended dandogli il massimo punteggio finora attribuito, 97.5 punti. Un po’ esagerato? Vabbè, testiamolo con il beneficio del dubbio!
Note Degustative:
Aspetto: Oro antico.
Olfatto: Decisamente aromatico, con un deciso caramello misto a toffee per iniziare, una nota di grain molto evidente ma elegante e delicata vaniglia. Un’essenza cremosa, cui si abbina un gradevole profilo sherried contraddistinto da cioccolato al latte, a tratti bianco, frutti rossi e ciliegia. L’evoluzione è piacevole e più intrigante del 30enne moderno. Man mano che si ossigena, viene in evidenza una piacevole albicocca matura, e una vivida pesca gialla. L’anima della componente grain resta evidente, diventando sempre più elegante e dando l’idea di una certa maturità.
Palato: Di corpo robusto, si presenta piuttosto speziato con cardamomo, pepe nero in discreta quantità, ma anche una buona vaniglia. Discreto caramello prelude al ritorno delle note sherried di cioccolato al latte, che ben si sposa a una piacevole ciliegia in infusione alcolica. Piacevole presenza di frutta secca tostata, quali nocciole e mandorle. Punta di liquirizia dolce, accanto a una piacevole uvetta e dei canditi. Non credevo di trovare una simile complessità in questo vecchio blended. Complessivamente morbido, ma con notevole carattere.
Finale: Medio-lungo, di frutta secca tostata, albicocca, ciliegie, mix speziato.
Un blended di carattere, non c’è che dire. Sarei curioso di provare la sua versione odierna per un confronto. Questo è estremamente valido, molto piacevole da bere, equilibrato e compatto, con un ottimo equilibrio tra il grain e il malto. Non posso far altro che promuoverlo, seppur con una valutazione più modesta rispetto all’esuberante Jim!