Informazioni:
Tipologia: Island Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Mull – Scozia.
Volume alcolico: 53,9%
Prezzo consigliato: 100 euro.
Reperibilità: Medio-bassa, rilascio di 252 esemplari.
Cenni storici e osservazioni personali:
Si ritorna sull’Isola di Mull per un Ledaig 19 yo. rilasciato lo scorso anno dal titanico Cadenhead’s, lo storico imbottigliatore indipendente che proprio quest’anno celebra il suo 175esimo anniversario, e lo sta facendo con rilasci decisamente importanti: Convalmore, Rosebank, Bowmore…
Spero di riuscire a procurarmene qualcuno, anche se la vedo dura!
Ritornando al nostro Ledaig, come già vi dissi, esso è il malto torbato prodotto dalla distilleria Tobermory, sovente spigoloso e tagliente, ma non per questo poco affascinante.
Peraltro, è pacificamente assodato, che Cadenhead’s raramente sceglie cattive botti.
Anche questa volta, quindi, sono curioso di vedere cosa avrà in serbo per noi il genio di Mark Watt!
Piccola nota: questo rilascio è ancora disponibile presso rivenditori specializzati online. Rilascio a grado pieno in soli 252 esemplari, appartenente alla serie Single Cask di Cadenhead’s (etichetta oro).
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Fin da subito in evidenza note campestri di prato bagnato, in commistione con grezzo catrame e una poderosa nota di cera. Dietro questa coltre “sporca” ma per me gradevole, è possibile scorgere un deciso sentore di vaniglia, accanto a zucchero di canna e pesche gialle infuse nel vino. (Il classico “vino con percoca” diremmo qui a Napoli). Ricca presenza di cereali, con un sentore umido che permane in modo costante e si arricchisce di leggere erbe. Dopo alcuni minuti, piacevole fumo, salsa BBQ. Vi dirò: un olfatto leggermente austero, molto intrigante.
Palato: Di corpo pieno, esplode in modo esuberante con massivo pepe nero abbinato a zenzero, salvo poi rivelare un lato più dolce contraddistinto dal marzapane, zucchero a velo leggero, vaniglia che man mano si amplifica. Gradevole tabacco leggero. Mantiene anche qui il lato più grezzo e spigoloso, senza tuttavia nascondere una certa dolcezza che contribuisce a renderlo equilibrato. Torbatura elegante e ben innestata al tutto. Non manca una certa sapidità, accanto a del cacao: ricorda il cioccolato fondente al sale. Cereali ugualmente presenti, seppur più domi.
Finale: Lungo, prevalentemente a base di pepe nero e zenzero, tabacco, leggera vaniglia, cioccolato al sale.
Un whisky molto gradevole, di vivace intensità particolarmente in sede olfattiva, la componente che ho apprezzato di più. Anche questa volta Mark Watt non delude, regalandoci un malto più che valido e che, personalmente, ho apprezzato non poco!