Cari amici, oggi introduco i prodotti di Bristol Spirits, realtà indipendente molto solida nell’ambito del Rum, con il loro recente Diamond 12 y.o. 2003-2015, il cui campione devo alla gentilezza di John Barrett, direttore dell’azienda.
Imbottigliato al 43%, dopo 12 anni di maturazione, questo rum proviene dall’alambicco Diamond che, sovente, mi ha regalato non poche emozioni.
Ancora piuttosto reperibile online, presso enoteche specializzate.

In verità, da tempo meditavo di provare i prodotti di Bristol Spirits, anche a causa della reputazione che nel tempo si è costruita.
Direi che è il caso di procedere, no?

Aspetto: Ambra scura

Olfatto: Elegante tratto ceroso, come da tradizione Demerara, accompagnato da notevole zucchero di canna caramellato. Al contempo, elegante lato fruttato, con banana matura, datteri secchi e un po’ di prugne. Con il passare dei minuti, si evince maggiormente un tratto di vernice e di laccatura di mobili nuovi, già presente fin dall’inizio. Un olfatto dolce, che tuttavia presenta tutti i contrassegni tipici della zona di produzione.

Palato: Di corpo medio, rilascia fin da subito un cacao amaro esuberante,profondamente fuso allo zucchero di canna. Molte spezie, tra le quali spiccano maggiormente il pepe bianco e i chiodi di garofano, ma anche una spruzzata di zenzero. Buon tratto balsamico di eucalipto. Massiva presenza di agrumi, che lo portano a virare su note più aspre rispetto all’olfatto.In fundis, foglia di tabacco.

Finale: Medio, di spezie, cacao, arancia rossa, pepe bianco.

Buona espressione di Diamond, non assurge a vette di eccellenza ma è assolutamente meritevole di una valutazione più che dignitosa. Molto dolce all’olfatto, più secco e aspro al palato, ha un finale non eccessivamente prolungato. A breve, altre espressioni di Bristol Spirits!