Littlemill… già ho avuto modo di parlarvi di questa defunta distilleria delle Lowlands, i cui malti sono piuttosto rari e generalmente rilasciati dagli indipendenti.
L’espressione oggetto della disamina odierna è un Littlemill 22 y.o. distillato nel 1992 ed imbottigliato nel 2014 da Cadenhead’s, imbottigliatore indipendente che quest’anno celebra il suo 175esimo anniversario.
Small Batch di 392 bottiglie, imbottigliate a grado pieno, ormai disponibile solo presso pochi negozi specializzati o tramite aste online.

Aspetto: Oro.

Olfatto: Massiccia e delicata vaniglia, crema chantilly, nota fruttata contraddistinta da albicocche mature e pesche, cocco maturo che compare dopo pochi minuti e diventa progressivamente più evidente, molto miele.
Un olfatto molto dolce, senza però essere stucchevole. Si coglie tuttavia una punta alcolica, senza apporto d’acqua. Si attenua con il passare dei minuti, ma resta evidente.
Con leggera aggiunta d’acqua, tale aspetto scompare, per lasciare in evidenza le massive note dolci evidenziate. Suggerisco quindi la diluizione per apprezzarlo appieno.

Palato: Di corpo pieno, ripropone la dolcezza della vaniglia mista a zucchero di canna caramellato. Al contempo, presenta un deciso tocco legnoso e del pepe nero in discreta misura. Ancora, molto miele e cremose albicocche. Punta di ananas. Il lato legnoso e quello speziato si attenuano con la diluizione, rendendo il distillato più armonico e bilanciato.
Suggerisco, nuovamente, la diluizione.

Finale: Medio, di albicocca, pepe nero, vaniglia.

Malto piuttosto valido, che tuttavia necessita di diluizione per poter essere apprezzato appieno. Senza, infatti, denota una nota alcolica in sede olfattiva che, seppur non eccessiva, risulta a tratti fastidiosa. Al contempo, al palato, un minore bilanciamento che invece si raggiunge con una modesta diluizione.
Non nego di preferirgli tuttavia il rilascio del 2016.