Informazioni:
Tipologia: Single Grain Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia.
Volume alcolico: 52,6%
Prezzo consigliato: 300 euro.
Reperibilità: Bassa, tiratura di 247 bottiglie.
Cenni storici e osservazioni personali:
Ritorno a parlarvi di Single Grain con un Invergordon 42 y.o. distillato nel 1973 ed imbottigliato nel 2016 dal selezionatore Italiano Wilson & Morgan che, sovente, ci vizia con le proprie chicche.
A grado pieno, ben 52,6%, è un rilascio di 247 bottiglie ottenute dal Cask #13000000039.
Devo precisare che W&M ha rilasciato un altro Invergordon di gradazione leggermente inferiore (52%) ma con medesimo invecchiamento e anno di distillazione, proveniente tuttavia dal Cask #13000000042.
Leggendo le note degustative ufficiali, sembrerebbe che le botti scelte siano pressoché “gemelle”.
Non nego che amo provare i Single Grain, sopratutto quelli con invecchiamento molto elevato che, non di rado, mi hanno regalato piacevoli emozioni.
Invergordon, poi, è l’unica distilleria di Grain delle Highlands…
Senza ulteriori indugi, procedo nella disamina!
Note Degustative:
Aspetto: Oro antico.
Olfatto: Molto peculiare, con vaniglia e cannella splendidamente intrecciate a un tratto balsamico di eucalipto, quasi a formare un unicum. Promana inoltre note di zucchero di canna, del leggero pepe e una dolce nota di crostata fatta in casa. Al contempo, delicati cereali ben fusi tra loro.
Palato: Di corpo pieno, si presenta piuttosto speziato con deciso pepe nero, cannella, chiodi di garofano, zenzero leggero. La vaniglia si ripropone, accanto al buon tratto balsamico ravvisato in sede olfattiva che qui, tuttavia, assume i connotati della menta. Buona liquirizia, discreto ed elegante rabarbaro. Non manca un velo di burro, seppur leggero e amalgamato ai cereali.
Finale: Abbastanza lungo, di pepe nero, rabarbaro, liquirizia dolce, menta.
Single Grain decisamente valido, con note balsamiche e speziate assolutamente deliziose e complessivamente ottimo in tutti i comparti. Un whisky in grado di regalare molte emozioni anche al nocciolo più duro dei bevitori di Single Malt che, magari, talvolta sottovalutano i grain.
Complimenti a Wilson & Morgan!