Informazioni:
Tipologia: Demerara Rum
Provenienza: Contea del Demerara – Guyana
Volume alcolico: 64,6%
Prezzo consigliato: Circa 400 euro.
Reperibilità: Bassa, reperibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Ritorno a parlare di rum con un’espressione rilasciata nel 2011 da Velier, per la precisione un Diamond 15 y.o. 1996-2011, imbottigliato a grado pieno dopo una maturazione avvenuta per 15 anni ed interamente nel clima tropicale della Guyana.
I rum Demerara di Velier, lo ripeto ancora una volta, sono sovente sublimi, degna espressione di uno stile produttivo tra i migliori al mondo.
Diamond è un alambicco di tipo Coffey a doppia colonna in metallo, foriero di uno stile produttivo più leggero rispetto ad Enmore o Port Mourant.
Quest’imbottigliamento è ormai esaurito presso molti rivenditori, ma con un po’ di fortuna sarà possibile trovarlo presso qualche rivenditore specializzato.
Se non erro, sono state rilasciate più versioni della medesima annata, provenienti da differenti barili e a gradazione diversa. L’espressione in disamina odierna è quella contraddistinta dal tenore alcolico più elevato, ben il 64,6%.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra con riflessi ramati.
Olfatto: Piuttosto dolce, con massicce note di prugne e banane mature che si evolvono su un substrato di zucchero di canna, accanto a vaniglia e discreto cacao amaro. Non manca una piacevole menta, seppur leggera e ben integrata. In fundis, cera ma più leggera che in altre espressioni del Demerara.
Con aggiunta d’acqua, il lato fruttato diviene ulteriormente esuberante, con la banana a troneggiare sul resto.
Palato: In purezza, si presenta con un corpo pieno e un sentore alcolico possente e a tratti “bruciante”, con decise note balsamiche di menta e eucalipto. Presente nuovamente del cacao amaro, una gradevole nota cerosa, una buona foglia di tabacco, mix di buone spezie amalgamate tra cui spicca la vaniglia ma vi è spazio anche per la cannella. Infine, gradevole liquirizia.
Con una leggera diluizione, diviene molto più “gestibile” e gradevole, con la nota alcolica non più massiva e lasciando trapelare maggiormente le note sopra evidenziate. Il tratto balsamico resta notevole.
Finale: Medio, di menta verde, banane, zucchero di canna, vaniglia e cannella.
Espressione valida, tuttavia meno intrigante di altri imbottigliamenti selezionati da Velier. Suggerisco vivamente una diluizione per apprezzarlo appieno, viceversa il tenore alcolico è decisamente eccessivo e invasivo per il palato.
Ad ogni modo, promosso!