Informazioni:
Tipologia: Campbeltown Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Campbeltown – Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 150 euro.
Reperibilità: Media, 7200 esemplari rilasciati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Inizio la settimana con lo Springbank 18 y.o., nella sua più recente release, del 2016.
Popolare tra gli OB della distilleria, viene rilasciato su base annuale. L’espressione in oggetto ha una tiratura di 7200 esemplari ed il whisky ivi contenuto proviene da una combinazione di barili ex-sherry per l’80% ed ex-bourbon per il restante 20%. Come da consuetudine degli imbottigliamenti di Campbeltown, non ha subito la filtrazione a freddo e l’aggiunta di coloranti.
Genuinamente puro, insomma! La gradazione scelta è quella del 46%.
Springbank, lo ricordo, è una delle pochissime distillerie artigianali rimaste, con propri malting floor e intero controllo del processo produttivo. Una realtà decisamente affascinante, che ebbi la fortuna di poter visitare…
I suoi imbottigliamenti, nelle tre declinazioni di Springbank, Longrow ed Hazelburn sono generalmente molto apprezzati.
Lo Springbank 10 è praticamente un classico!
Senza ulteriori preamboli, passiamo al 18enne!
Note Degustative:
Aspetto: Oro leggermente brunito.
Olfatto: Inizialmente un po’ chiuso, svela il proprio carattere dopo una decina di minuti di ossigenazione: molti frutti rossi tra cui predominano fragole e mirtilli, ma non manca del gradevole lampone. Parallelamente, si coglie un buon orzo accanto a del marzapane e a una gradevole vaniglia, non esuberante ma intrigante.
Mandorla tostata, fumo molto leggero. In fundis, toffee e cioccolato al latte!
Palato: Di corpo piuttosto pieno, si presenta discretamente cremoso con un ritorno poderoso di frutti rossi, qui tuttavia intrecciati a una torba più evidente rispetto all’olfatto e a delle spezie tra cui spicca il pepe bianco. Ravvisabile molta liquirizia e una distinta nota di anice stellato. Gradevole, invero!
Finale: Lungo, leggero fumo, fragole, mirtilli, pepe nero abbondante.
Espressivo, senza dubbio. Un malto decisamente piacevole e robusto che vi accompagnerà nell’inverno ancora lungo. Necessita di una leggera ossigenazione per svelare le sue doti, ma la pazienza verrà ripagata. Ottima integrazione tra le note rilasciate dalle botti di bourbon e quelle, più massive all’olfatto, dello sherry.