L’espressione odierna, il Lochindaal 7 y.o. 2009-2016 di High Spirits, è un whisky torbato distillato presso Bruichladdich. Il nome deriva dal Loch Indaal, un lago “marino”, ergo un’insenatura non completamente chiusa in cui si racchiude l’acqua del mare.
Di Lochindaal, nel tempo, ne sono stati rilasciati diversi da parte dei vari imbottigliatori indipendenti. Non è un classico Bruichladdich: presenta infatti un’elevata concentrazione di fenoli, essendo quindi altamente torbato ma non a livello dell’Octomore, ugualmente ivi prodotto. A causa delle sue caratteristiche, credo si tratti di un Port Charlotte, distillato ugualmente presso Bruichladdich e per ora inserito in questa categoria.
Rilasciato qualche mese fa da High Spirits del grande Nadi Fiori, è un Single Cask di sole 115 bottiglie, quindi piuttosto raro.
Ancora reperibile presso qualche store specializzato, sono fortunatamente riuscito ad ottenerne una bottiglia, che oggi esaminerò per voi.

Piccola nota sul design: la bottiglia, similarmente a quelle rilasciate da Silver Seal, presenta un’estetica ottocentesca nella forma. Anche l’etichetta, molto semplice, ha un gusto vagamente retrò. Pur se l’inciso non è pertinente, trovo sempre piacevole l’estetica vintage quando adoperata!

Ad ogni modo, procediamo!

Aspetto: Oro pallido.

Olfatto: Notevolmente elegante, con carezzevole vaniglia che si fonde a note di melone cantalupo, tracce di banana, creme brulèe e delicate ciliegie. Accanto a queste note dolci, si sviluppano parallelamente alcune note costiere e isolane: leggero tratto medicinale che va amplificandosi nel tempo pur restando sempre sontuoso, accanto a scorzetta di limone, brezza marina.
Il tutto è avviluppato da una vibrante torba che permane elegante per tutta la durata della degustazione. Evoluzione lineare ma fastosa!

Palato: Di corpo pieno, lascia emergere fin da subito una torbatura intensa ed esuberante, intrecciata a spezie contraddistinte da buon pepe nero e chiodi di garofano. Sul versante fruttato, evidenti pere mature, accanto a mele gialle, melone ravvisato già in sede olfattiva e una punta di banana. Permane il lato costiero, che qui si evince con una leggera salinità, accanto a una spruzzata di limone. Chiude il tutto una gradevole vaniglia. Complessivamente molto elegante e compatto, armonico.

Finale: Lungo, di torba intensa intrecciata a melone cantalupo, limone, note marine, molto pepe nero!

Un malto autenticamente isolano! Giovane, ma con un carattere degno di whisky maturati molto più a lungo. Estremamente piacevole da bere, senza mai risultare monotono o banale. Riprova dell’abilità di Nadi Fiori nel selezionare ottimi imbottigliamenti, ampiamente promosso!