Buongiorno, oggi ho finalmente occasione di pubblicare una piacevole intervista realizzata a Mark Watt, General Manager di Cadenhead’s che, con molta disponibilità e cortesia, ha risposto ad alcune domande in merito all’azienda presso cui lavora, fornendo alcune considerazioni personali sull’attuale momento storico dell’industria del whisky, nonché dando qualche anticipazione in merito all’imminente 175esimo anniversario di Cadenhead’s. L’azienda, lo ricordo, rappresenta il più antico imbottigliatore indipendente di Scozia e, a mio modesto parere, anche uno dei più validi sul mercato.
Di seguito, l’intervista tradotta. Subito dopo, quella in lingua originale.
Buona Lettura!
Salve Mark, grazie per il tuo tempo dedicato a questa intervista. Per prima cosa, cosa pensi riguardo all’attuale situazione dell’industria del whisky? È un buon momento anche per gli imbottigliatori indipendenti, come ad esempio aziende esistenti da molto tempo quale Cadenhead’s?
Penso che sia un buon periodo per l’industria nel complesso, ma probabilmente anche di più per gli imbottigliatori Indipendenti. I consumatori stanno diventando sempre più consapevoli, cosa che li porta a cercare differenti espressioni di whisky e li dirige verso gli IB. Dal momento che i prezzi continuano ad aumentare sempre più, molte persone rivolgono la propria attenzione agli imbottigliatori indipendenti che, in generale, offrono sempre un buon rapporto qualità/prezzo, come certamente Cadenhead’s prova sempre a fare.
Ci sono anche alcune difficoltà per l’industria dato che le persone diventano sempre più acculturate in materia, credo che ci sia ora una commistione più marcata nella categoria dei distillati. Storicamente, le persone si definivano bevitori di Whisky o di Gin o di Rum – ora invece la demarcazione è meno netta, basta dare un’occhiata ai drink della mia riserva personale a casa per notarlo! Persone che normalmente apprezzano un buon whisky, molto più spesso ora bevono anche buon Gin, Rum, Mezcal etc, e mentre i prezzi (del whisky) continuano ad aumentare, le persone iniziano a cercare più alternative al malto.
Puoi descriverci il tuo ruolo presso Cadenhead’s?
Il mio ruolo presso Cadenhead’s è General Manager, cosa significa? Controllo tutte le vendite degli imbottigliamenti di Cadenhead’s nel mondo – sia attraverso i nostri 9 negozi in Europa o in qualunque altro dei mercati dove siamo presenti. Ciò comporta un certo lasso di tempo trascorso a viaggiare per il mondo ma ho anche Roman Currie, che mi aiuta in tutto questo.
Sono anche responsabile della selezione dei cask per tutti gli imbottigliamenti di Cadenhead’s e della gestione delle riserve. Insieme a Mr Wright ho anche alcune responsabilità nell’acquisto delle botti, per essere sicuri che avremo ancora whisky per molti anni a venire.
Puoi spiegare ai lettori il processo decisionale che realizzi presso Cadenhead’s quando si tratta di scegliere i prossimi imbottigliamenti? Condividi le tue decisioni con altre persone dello staff?
Il processo è piuttosto lineare, proviamo a cercare cose che non abbiamo imbottigliato di recente, e costruiamo un imbottigliamento a partire da questo presupposto. Proveremo quindi diverse botti di ogni distilleria prima di decidere in merito alle botti finali che saranno imbottigliate. In definitiva, è attualmente una mia decisione scegliere cosa imbottigliare, ma provo sempre ad includere il resto del team quando si tratta di cercare di realizzare nuovi imbottigliamenti.
Ho avuto modo di provare svariati imbottigliamenti di Cadenhead’s, e non tutti provengono da distillerie molto note quali Ardbeg, Bowmore, etc. Se da un lato, ammetto di averli sempre considerati eccellenti, pensi che sia più affascinante scegliere distillerie meno note come, per esempio, Royal Brackla o Banff?
Ovviamente amo tutti i whisky che abbiamo imbottigliato, alcuni grandi Ardbeg, Springbank, Bowmore etc, e sono dei grandi whisky – ma per me è molto più eccitante imbottigliare un grande whisky proveniente da distillerie meno conosciute, forse malti meno “sexy” che non ottengono l’attenzione che meritano. Per esempio, far sì che le persone provino dei sorprendenti Balmenach, Braes of Glenlivet o Glenlossie, può essere un’esperienza decisamente più memorabile di lasciare che qualcuno provi un grande Ardbeg, dato che le aspettative su quest’ultimo sono già molto alte. Ogni volta che imbottigliamo un Ardbeg, infatti, è sold out prima ancora del rilascio, che da un punto di vista delle vendite è eccellente, ma io trovo sia molto più gratificante per noi vedere persone entusiaste di un Auchroisk o un Glenallachie.
Quando scegli una nuova serie di imbottigliamenti, che obiettivo hai in mente?
L’obiettivo principale è la qualità, se non è sufficientemente alta non imbottigliamo. La mia teoria è che se non mi sentissi di mettermi davanti ad una platea di, diciamo 200 persone, e degustare quel whisky, allora non deve essere imbottigliato. Come Imbottigliatore Indipendente, la qualità dell’azienda si evince in modo speculare dai propri imbottigliamenti peggiori, così se anche quelli sono di alta qualità, la reputazione dell’azienda rimane intatta. Un altro fattore che consideriamo nella scelta dei nuovi imbottigliamenti, è mantenere il bilanciamento tra profili organolettici e rapporto con il prezzo, in modo che ne venga fuori un prodotto che sarà sempre intrigante per tutti i bevitori di whisky.
Probabilmente non tutti sanno che Cadenhead’s è anche un grande imbottigliatore di Rum di qualità e altre tipologie di distillati (come il Cognac 30 years old recentemente rilasciato.) State pianificando di espandere questa linea di imbottigliamenti in futuro?
Abbiamo sempre imbottigliato rum e continueremo a lavorarci su nel tempo. Dal 1972 imbottigliamo il nostro Old Raj Gin e continuiamo a farlo nelle diverse gradazioni. (ndr: ne esistono due versioni)
Storicamente, abbiamo sempre imbottigliato altre tipologie di distillati, ammesso di trovare prodotti sufficientemente validi, come è accaduto di recente con il nostro Cognac 30 years old. Non so molto sul Cognac ma ho veramente amato i campioni provati e così, semplicemente, lo abbiamo imbottigliato.
Se dovessimo averne la possibilità, cercheremo di espandere questo genere di imbottigliamenti. Adorerei poter imbottigliare ogni genere di distillato ma, per far questo, c’è sempre il problema di dover trovare prodotti di ottima qualità. Quindi, se hai contatti da passarmi, mandali senza problemi!
Ultima domanda: l’anno prossimo Cadenhead’s celebrerà il suo 175esimo anniversario, un traguardo assolutamente importante. Puoi rivelarci qualcosa che hai in mente in merito alle celebrazioni? Potremmo aspettarci un Single Cask 50enne, per esempio? Qualche altro imbottigliamento proveniente da distillerie ormai chiuse? Siamo curiosi…
L’anno prossimo ricorrerà il nostro 175esimo anniversario, un evento di cui siamo immensamente fieri, e lo celebreremo durenta l’intero anno con diversi imbottigliamenti speciali e, speranzosamente, con alcuni eventi speciali benché questi ultimi debbano ancora essere finalizzati. Posso dirvi che ci sarà un imbottigliamento di 50 anni, ma potrebbe essere non propriamente quello che vi aspettate…
Grazie immensamente, Mark, per il tuo tempo prezioso! Buon lavoro!
Original version, in English:
Hello Mark, thank you for your time for this interview. First of all, what do you think about the actual situation of the industry? It is a good moment also for Independent Bottlers like long established firms as Cadenhead’s?
I think that it is a good time for industry as a whole, but possibly more so for Independent bottlers. Consumers are becoming more knowledgeable all of the time which leads them to seek out different expressions of whisky which tends to point them in the direction of IB’s. As prices continue to rise more and more people will be looking at IB’s who in general – well certainly Cadenhead try to – offer good value for money.
There are some difficulties also for the industry also as people become more knowledgeable, I believe that there is now a lot more cross over in the spirits category. Historically people were say a Whisky Drinkers or they were a Gin drinker or a Rum drinker – now there is much more cross over – you just need to look at my drinks cabinet (room) at home to see this! People who enjoy good whisky more often than not now also drink good Gin, Rum, Mezcal etc and as prices continue to increase people are starting to look for malternatives.
Can you describe us your role in Cadenhead’s?
At Cadenhead’s my title is General Manager, what does this mean? Well I oversee all sales of Cadenhead bottlings across the world – whether through our 9 shops across Europe or in any of the other markets. This involves quite a bit of travelling across the world but I do also have Ronan Currie to help me with this.
I also am responsible for cask section for all Cadenhead bottlings and for stock management. Along with Mr Wright I have some responsibility for cask purchasing to make sure that we still have whisky for many years to come.
Can you explain our readers the process you make at Cadenhead’s when choosing next bottling? Do you share your decisions with other guys of the staff?
The process is fairly straight forward, we try to look for things that we have not bottled recently and build a bottling from that. We will try several casks from each distillery before deciding on the final casks to make it into bottle. Ultimately it is currently my decision on what we bottle but I do try and include the rest of the team when trying to find new bottlings.
I have tasted several Cadenhead’s bottlings and not all of them come from very known distilleries. (Ardbeg, Bowmore, etc.) While i have always found them excellent, do you think it’s more fascinating choosing less known distilleries like, for example, Royal Brackla or Banff?
Obviously I love all whiskies and we have bottled some great Ardbeg, Springbank, Bowmore etc and they are great whiskies – but for me it is much more exciting to bottle great whisky from lesser known distilleries, the perhaps unsexy whiskies that don’t get the attention they deserve. For example letting people try an amazing Balmenach, Braes of Glenlivet or Glenlossie can provide a much more memorable experience than letting someone try a great Ardbeg as expectations are so high. On top of that overtime we bottle an Ardbeg it is sold out before it is released, which from a sales point of view is excellent, but i find it much more rewarding seeing people enthuse about an Auchroisk or a Glenallachie.
What kind of objective do you have in mind when you choose a new range of bottlings?
Main objective is quality, if it is not good enough we won’t bottle it. I have a theory that if I wouldn’t stand up in a tasting of say 200 people and taste the whisky then it doesn’t get bottled. As an Independent bottler you are only as good as your worst bottling, so if you keep your worst bottling at a high quality keeps your reputation in tact. Another thing we are looking at for each bottling release is to keep a balance across flavour profiles and price points so that there is always something that will appeal to all whisky drinkers.
Probabily not everyone knows that Cadenhead’s is also a strong bottler of quality Rums and other kind of spirits (like your recently released 30 years old Cognac). Do you plan to expand this line of bottlings in the future?
We have always bottled rum and this is something that we will continue to build on? Since 1972 we have been bottling our Old Raj gins and these continue to go from strength to strength.
Historically we have always bottled other spirits if we find something that is good enough, and this happened recently with the 30yo Cognac that we bottled. I know very little about Cognac but I loved the samples so we bottled it – simple as that.
I am looking to expand on this if we can, I would love to bottle all sorts of spirits but ultimately it comes down to finding spirit of a good enough quality. So any contacts you can supply please send them my way!
Last question: the next year Cadenhead’s will celebrate its 175th anniversary. It’s absolutely an impressive mark. Can you reveal us something you have in mind for the celebration? Could we see a 50 years old single cask, for example? Some more closed distilleries bottlings? We are curious…
Next year is our 175th anniversary something that we are immensely proud of, and we will be celebrating through out the year with several special bottlings and hopefully some special events, although these still have to be finalised, I can tell you there will be a 50yo bottled but it might not be what you are expecting…
Thank you Mark for your precious time! I wish you keep doing your excellent job!