Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 130 euro.
Reperibilità: Media.
Cenni storici e osservazioni personali:
Old Pulteney è una distilleria sita nel nord della Scozia, fondata nei pressi della cittadina di Wick, nell’epoca d’oro del commercio delle aringhe. A quei tempi, inizio ‘800, Wick attraeva così tante persone che fu infatti necessario creare un nuovo borgo, Putney appunto, per allocare tutti i nuovi lavoratori. Il borgo fu così chiamato in onore di Sir William Johnson Pultney, all’epoca il più ricco uomo dell’intera Gran Bretagna nonché celebre filantropo.
La distilleria, fondata nel 1826 ed ancora attiva, omaggia la tradizione marinaresca con il proprio logo, ritraente una barca da pesca con un gabbiano volteggiante.
Old Pulteney è una delle distillerie più a nord della Scozia, impiega malto non torbato per i propri malti ed ha una peculiare caratteristica degli alambicchi: è l’unica distilleria ad avere un wash still senza il classico “collo a cigno”. Leggenda narra che quando fu consegnato, date le dimensioni non riusciva ad essere correttamente allocato e, per questo motivo, il distillery manager ne dispose la riduzione. I cambi di proprietà furono svariati, e vi fu addirittura una chiusura nel 1930, quando il tasso di ubriachezza della zona fu considerato troppo elevato. Riaperta nel 1947, lavorò a fasi alterne e per un periodo fu di proprietà di Balblair.
La sua definitiva consacrazione e rinascita è avvenuta dal 1995, quando è divenuta proprietà di Inver House Distillers Ltd.
Realizza tuttora un range molto variegato di malti, tra cui l’Old Pulteney 21 y.o., oggetto della recensione odierna, considerato tra le migliori espressioni della distilleria.
Questo malto è stato infatti insignito di numerosi premi; l’ultimo, in ordine temporale, è stato il riconoscimento di Whisky dell’anno nella popolare Whisky Bible di Jim Murray, nel 2012, ricevendo un punteggio di ben 97.5!
Maturato in un mix di botti di bourbon second-fill ed ex-sherry oloroso (con prevalenza dello sherry), è imbottigliato al 46% senza essere stato filtrato a freddo.
Ringrazio Jody di “La Compagnia dei Caraibi” per il cortese sample!
Note Degustative:
Aspetto: Ambra con riflessi dorati.
Olfatto: Profondamente fruttato, con marcata nota di pere e banane mature, ma anche mele e un gradevole mandarino. Compare dopo un minuto la pesca e viene in risalto l’arancia. Accanto a questa preponderanza fruttata decisamente gradevole, si associa un delizioso lato marino, con note salmastre e iodate ben integrate e leggere, ma anche burro caldo e delicate spezie, rappresentate da vaniglia e cannella. In fundis, cioccolato al latte.
Veramente piacevole, fresco e vitale! Dolcezza notevole ma decisamente ben integrata, senza risultare affatto stucchevole! A tratti, ricorda un bourbon di quelli migliori!
Palato: Imbocco tra lo speziato e il salato, con note costiere e sale ben integrati a spezie del legno, leggera liquirizia, vaniglia e cannella. Buon burro. Compare una nota di piacevoli frutti rossi, imputabile allo Sherry, e risulta essere complessivamente molto piacevole, pur se non oscenamente complesso. Ancora, cioccolato bianco e leggero velo di miele.
Finale: Medio, contraddistinto da miele, burro, vaniglia, mix fruttato e punta speziata.
Un whisky molto buono, pericolosamente “beverino” e con piacevolissimo olfatto supportato da un buon palato e da un finale più che dignitoso. L’influenza dello sherry è percepibile anche se non così marcata, complessivamente malto valevole di approfondimento. Bilanciato ed organico, non posso dire di non averlo gradito!