Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky.
Provenienza: Isola di Islay – Scozia.
Volume alcolico: 52,5%
Prezzo consigliato: All’epoca dell’uscita 200-250 euro.
Reperibilità: Molto bassa, esaurito presso l’imbottigliatore.
Cenni storici e osservazioni personali:
Dopo il godibile Strathmill, oggi riprovo la gamma di imbottigliamenti del più recente tra gli imbottigliatori indipendenti italiani, con un potenzialmente interessante Bowmore 25 y.o. 1990-2015 Valinch & Mallet.
Bowmore ha uno stile che annovero infatti tra i miei preferiti, con una torba sempre molto gentile e raffinata. Sovente ho riscontrato malti di gran classe proveniente da questa distilleria, particolarmente nelle declinazioni indipendenti. I più attenti di voi ricorderanno, come ultimo Bowmore esaminato, un 25enne di Silver Seal decisamente ottimo!
Bene, procediamo. Ringrazio di cuore Davide Romano per il gentile campione.
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Torba gentile e raffinata, innestata su un substrato minerale piuttosto acre e con leggera nota sulfurea. Si coglie nitidamente la frutta gialla, particolarmente pesca, ed è distinguibile una piacevole banana, accanto a un bel po’ di frutta tropicale fresca quale mango e papaya. Presenta inoltre un gradevole lato balsamico, dominato dal mentolo ma in cui è presente anche l’eucalipto. Molto “virile”, a tratti austero ma decisamente intrigante.
Palato: Di corpo pieno e intenso, rilascia fin da subito una piacevole ed elegante torba che si integra ad una soave armonia fruttata in cui prevale la dimensione tropicale contraddistinta dal mango e dalla banana, ma è ben presente anche la pesca gialla, un tocco agrumato di scorzetta d’arancia e discreto limone, ma anche leggere fragole. Buona vaniglia, accanto a una gradevolissima nota salmastra. Il tutto, perfettamente integrato in un unicum. Di sfondo, delle spezie del legno e un leggero pepe nero che tuttavia si intensifica man mano che il distillato si diffonde nel palato.
Finale: Lungo, di torba elegante mista a poderosa frutta tropicale, pepe nero e una puntina di liquirizia.
Ottimo Bowmore, fonde le migliori caratteristiche che hanno reso celebre la distilleria: un olfatto minerale e degno, con torba che non diviene mai “prepotente” ma bensì è ben integrata alla soave frutta ben presente, e un palato decisamente esuberante, ricco di intensità e multistratificato, con spezie, lato fruttato, torba leggera e tocco marino.
Finale ugualmente intrigante! Benissimo così!