Torniamo sull’amena isola a forma di farfalla, Guadaloupe, per parlare di un’altra realtà importante del panorama dei Rum agricoli: ReimonenQ.
La distilleria, fondata ormai un secolo fa, nel 1916, è ancora oggi di proprietà esclusiva della famiglia danese ReimonenQ, ed è divenuta famosa nel mondo per la produzione di rum dall’altissimo livello qualitativo, vincitore di numerosi premi.
Il rum è ovviamente distillato solo dal puro succo di canna da zucchero, proveniente dai venti ettari di coltura di cui beneficia la distilleria, a cui si aggiungono altre piccole forniture locali. La produzione è di circa 300.000 litri all’anno per la più piccola distilleria delle colonie francesi.
Il succo di canna viene messo a fermentare per almeno 48 ore in vasche all’aperto e l’impianto di distillazione utilizza uno speciale alambicco a colonna,
dove uno scambiatore di calore gli permette di evitare gli sgradevoli odori di esteri delle teste di distillazione, avere un controllo più preciso sulle gradazioni e concentrarsi maggiormente sul “Coeur de Chauffe”, cuore della distillazione. Il Rhum bianco esce così dalla colonna di distillazione a 60/70° con una qualità di primissimo ordine, per poi invecchiare in barili di bourbon e cognac mai nuovi e della capienza di 200/600 litri per lungo tempo.

L’effige della ReimonenQ viene raffigurata in etichetta da un Corsaro disegnato su un manifesto dei primi del novecento, visibile nel “Musée du Rhum”, adiacente alla distilleria, creato nel 1984 per mostrare ai visitatori un’ampia collezione di oggetti e macchinari utilizzati nel corso di tre secoli in Guadalupa, assieme ad una rara collezione di insetti e caravelle da Cristoforo Colombo in poi.

La gamma ReimonenQ, distribuita interamente in Italia da Pellegrini S.p.A., è molto variegata ed annovera sia un ottimo Rum bianco che svariate espressioni invecchiate.

Oggi ci dedicheremo al ReimonenQ Hors d’Age, che rasenta una delle espressioni più mature realizzate dalla distilleria: invecchiamento di almeno 11 anni in botti ex-cognac ed ex-bourbon. con l’intento di realizzare un prodotto estremamente fine ed elegante.

Prossimamente, ci occuperemo delle espressioni più giovani, tra cui l’Ambrè, il Vieux 3 anni, il 6 e il 9 anni.

Il prodotto in disamina è reperibile presso enoteche specializzate. Ringrazio Emanuele Pellegrini per il generoso campione a scopo recensivo.
Bene, si comincia!

Aspetto: Ambra intensa con riflessi ramati.

Olfatto: Profondi effluvi di cacao amaro, albicocca secca, tracce di vivida banana, zucchero di canna concentrato. Questa raffinatezza non si esaurisce, e il distillato promana un “rancio” da nobile cognac, accanto a un’evoluzione contraddistinta da datteri e fichi secchi, più un guizzo di canditi. Arance fresche e mandarini. Leggerissima vernice. Pop-corn caramellato, tratto decisamente inusuale.
Elegantissimo!

Palato: Di corpo pieno, si snoda tra la dolcezza dell’albicocca e l’amarezza del cacao, uniti per realizzare un risultato assolutamente degno. Presente qualche spezia di fondo, principalmente chiodi di garofano e pepe nero. Ancora, datteri secchi. Succo d’arancia. Giusto connubio di note ben integrate.

Finale: Medio-lungo: cacao amaro, albicocca, datteri, prugne, canditi.

Ottimo agricolo, rasenta uno stile decisamente individuale (un po’ come tutti gli agricoli di Guadaloupe) stupendamente elegante e suadente. Presto proverò gli imbottigliamenti più giovani, per ora non posso che essere più che felice!