Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 50%.
Prezzo consigliato: 190 euro.
Reperibilità: Bassa, Single Cask da 114 bottiglie. Ancora disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Valinch & Mallet è una nuova azienda dedita alla realizzazione di imbottigliamenti indipendenti, interamente Made in Italy. Fondata recentemente (circa un anno)da Davide Romano (new entry del settore) e da Fabio Ermoli (già molto conosciuto), si prefigge di stupire il pubblico di estimatori ed appassionati con i propri Single Cask, alcuni dei quali provenienti da distillerie decisamente inusuali.
Da tempo, grazie alla gentilezza di Davide, dispongo dei campioni dei loro primi imbottigliamenti ed oggi ho deciso di iniziare con lo Strathmill 26 y.o. 1988-2014 Valinch & Mallet, uno speysider realizzato in sole 114 bottiglie ma ancora disponibile presso alcuni rivenditori specializzati. (Una ricerca su Google vi verrà incontro…).
Di Strathmill ho già parlato tempo addietro quando esaminai la special release Diageo a cui vi rimando per la parte storica.
Sempre lieto di esaminare espressioni realizzate da connazionali, anche perché ricordo il ruolo pioneristico avuto dall’Italia nella diffusione del Single Malt. Insomma, qualcosina ne sappiamo anche noi…
Procediamo!
Note Degustative:
Aspetto: Oro
Olfatto: Delicato sentore vinoso, che mi rievoca l’idea di una buona Falanghina, misto a profonde note maltate e di cereali quali fetta biscottata, orzo fresco ma anche una nota di mais che ricorda molto un buon bourbon. Mandorla fresca. Gradevolissimo limone, che man mano si amalgama al tutto, accanto a piacevoli sprazzi di vaniglia. Nel tempo, si intensificano le sensazioni dolci, con marzapane, burro, cheesecake. Leggerissimo tratto torbato. In fundis, note agrumate di arancia rossa e mandarino, accanto a fiori di campo.
Elegante, non c’è che dire.
Palato: Di corpo medio, si ripresenta con il tratto a base di malto accanto alle note dolci già evidenziate in sede olfattiva: molto burro e marzapane, cui si aggiunge la zuppa inglese. Anche qui, sentore di mais ma più attenuato che all’olfatto. Leggera nota agrumata, accanto a tratti erbacei. Leggera torbatura. Chiude il tutto un guizzo di rafano.
“Pulito” e raffinato.
Finale: Mediamente lungo e molto piacevole, con vaniglia, zuppa inglese, leggero zenzero e mandorla tostata.
Imbottigliamento che ho gradito molto, con un profilo da speysider pulito ed organico. Decisamente molto maltato, nota che ho ravvisato anche nell’altro Strathmill finora recensito (non è facile trovarne eh…), colpisce per una notevole eleganza e una raffinata dolcezza. Bene così!