Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia
Volume alcolico: 57,4%
Prezzo consigliato: 127 euro.
Reperibilità: Bassa, Single Cask di 281 bottiglie. Disponibile presso rivenditori specializzati
Cenni storici e osservazioni personali:
Oggi parleremo dell’ultima espressione rilasciata dal buon Andrea Ferrari: un Ben Nevis 16 y.o. “Highproof” per la sua Hidden Spirits. Colgo l’occasione per parlare brevemente anche di questa distilleria, finora ancora assente sul Sito.
Ben Nevis è situata nelle Highlands, ai piedi dell’omonimo monte, il più alto di Scozia. Varie traduzioni delle parole gaeliche Ben Nevis sono state trasmesse nei secoli, la più accettata sembra essere “Montagna che tocca il Paradiso”.
La distilleria, operativa fin dal 1825, fu fondata da “Long John” McDonald, lontano discendente del regnante dell’antico reame scozzese di Argyll da cui prende il nome il celebre blended. Inizialmente esistevano due distinte distillerie, che furono poi fuse nell’impianto attuale. Per un periodo, Ben Nevis applicò anche la distillazione continua, essendo una delle prime distillerie a produrre contemporaneamente sia grain whisky che malt whisky.
Oggi, è proprietà del colosso giapponese Nikka. Le sue espressioni ufficiali sono ben poche, constando principalmente di un 10 anni, un vatted e alcuni blended.
Tuttavia, esistono numerosi imbottigliamenti indipendenti, tra cui si colloca anche l’espressione odierna, di recentissimo rilascio.
Questo 16enne, messo in botte nel 2016, proviene da botte ex-bourbon ed è stata imbottigliata a grado pieno, indi la sua collocazione nella serie “Highproof” dell’imbottigliatore ferrarese.
Ringrazio Andrea per il gentile sample, che passo ora ad esaminare!
Hidden Spirits finora mi ha sovente sorpreso per una notevole caratterizzazione dei prodotti selezionati, speriamo si ripeta anche in questo caso!
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Preludio contraddistinto da una notevole nota di cereali, avviluppati da miele in abbondanza e da un’elegante nota cerosa. Tocco agrumato, di arance e pompelmi. Ancora, vaniglia e tracce di zucchero a velo. Tendenzialmente molto dolce, senza tuttavia risultare stucchevole ma anzi, decisamente elegante. A tratti, mi ricorda un Royal Brackla ben più maturo…
Piuttosto speziato, con cannella, pepe nero, chiodi di garofano e pizzico di noce moscata. Risotto allo zafferano. Decisamente distintivo e gradevole! Con acqua, il lato speziato si attenua in favore delle note più dolci. Compare anche un gradevole tratto di torta natalizia appena sfornata con enfasi su note di pastafrolla appena sfornata e mandorle tostate. Stupendo!
Palato: In purezza, esplode vibrantemente con notevole potenza: moltissimo pepe nero, vaniglia a iosa e ancora miele e zucchero a velo. Il lato speziato funge da contraltare al lato più dolce, che continua ad evolversi nel palato. Ancora, chiodi di garofano. Tratto leggermente astringente, accanto a una nota balsamica di rabarbaro e un tocco di china. In sintesi, un buon connubio tra le note più dolci e quelle più speziate, senza che sia assente un lato più secco. Decisamente valido! Dopo una leggera diluizione, il lato speziato viene notevolmente mitigato e il tutto raggiunge una maggiore eleganza. Suggerisco pertanto una leggera addizione.
Finale: Lungo, di pepe nero, vaniglia, miele.
Malto veramente valido, a cui consiglio di apportare una leggera diluzione per goderne appieno. Anche stavolta Hidden Spirits non delude e, come primo Ben Nevis recensito, posso essere pienamente soddisfatto! Bravo Andrea!