Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 46,7%
Prezzo consigliato: Non disponibile.
Reperibilità: Bassa, Single Cask di 550 bottiglie. Contattare Whisky Antique per la disponibilità.
Cenni storici e osservazioni personali:
Ho ancora diversi imbottigliamenti 2016 di Silver Seal di cui parlarvi, e prometto che lo farò! Tuttavia, la tentazione di esaminare il Pluscarden 38 y.o. 1977-2015, top di gamma della serie “Whisky is Classical” era troppo forte per esimermi dal farlo oggi.
Maturato in botte ex-sherry e dedicato al “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, è invecchiato ben 38 anni con una resa di 550 bottiglie che, da quanto riportato dallo stesso Max Righi, risultano essere pressoché terminate, nonostante il recentissimo rilascio.
Differentemente da altri imbottigliamenti già esaminati, non ho redatto le tasting notes ufficiali per mancanza del campione di botte. Poco male, procederò direttamente con quelle definitive, in anteprima mondiale!
Pluscarden, lo ricordo, è un nome d’arte per designare un’espressione proveniente da distilleria non dichiarabile per volontà dei produttori. Tuttavia, l’origine del nome risiede certamente nella mistica e suggestiva Pluscarden Abbey, un’abbazia benedettina situata nei pressi di Elgin in Scozia e risalente al lontano 1248.
Insomma, non è che sia un nome scelto a caso eh! Ad ogni modo, dopo averlo provato, per me potrebbe essere un Glenfarclas…
Piccola nota estetica: il package è immensamente curato come sempre, dal box esterno alle bellissime etichette che, ovviamente, rimandano alla celebre Opera di cui è protagonista il buon Figaro!
Note Degustative:
Aspetto: Ambra con riflessi ramati.
Olfatto: Intenso sentore da sherry della migliore qualità, nella declinazione Oloroso ma con tratti di Amontillado. Ciliegie mature, prugne secche, albicocche in quantità connotano una forte inclinazione al lato fruttato e un’inusuale freschezza in proporzione all’invecchiamento. Compare, poi, una nota di zucchero di canna caramellato, molto più lieve che nel fratello “minore” ma ugualmente presente. Buona arancia candita, accanto a un “rancio” da nobile Cognac, contraddistinto da frutta secca tostata quali mandorle, noci e nocciole, presenti pur se miti. Intenso, potente, vibrante! Con acqua, ancora più simile a un antico brandy!
Palato: Di corpo robusto, si presenta con molte spezie ben amalgamate tra loro, tra cui si distinguono cannella, leggera vaniglia, chiodi di garofano e punta di pepe bianco. Lato fruttato che ritorna preponderante con ciliegia in infusione alcolica, albicocca matura e prugne. Raffinato tocco di melograno in fiore. Anche qui, come nel 21, un tratto che ricorda un eccellente Cognac, con quel tocco di funghi secchi, accanto a suadente cacao amaro. Frutta secca tostata in quantità: principalmente noci, ma anche nocciole e mandorle. A tratti, sembra più un brandy ma l’essenza del grande whisky che è resta evidente. Buon tabacco da pipa e foglie di tè coronano un prodotto sublime. Con acqua, perde un po’ di corpo. Lo suggerisco senza aggiunta, è perfetto così.
Finale: Lungo e ristoratore, di cacao amaro, frutta secca tostata, spezie amalgamate, foglie di tabacco.
Un malto superbo, dopo 38 anni in botte mantiene una grande freschezza e vitalità, senza tuttavia rinunciare a quanto gli ha concesso la maturità. Euritmico, nobile, uno dei migliori sherried che abbia avuto il piacere di provare. Abbinamento perfetto: la vostra anima! “Oh, che bel vivere, che bel piacere…”