Informazioni:
Tipologia: Island Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Skye – Scozia.
Volume alcolico: 45,8%
Prezzo consigliato: 40 euro.
Reperibilità: Ampia, ancora disponibile qui in confezione con bicchieri serigrafati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Come promesso ieri, oggi vi parlerò del Talisker Skye, ultima espressione nata in casa Talisker, il quarto NAS rilasciato in due anni dopo Port Ruighe, Dark Storm e Storm (questi ultimi, saranno ugualmente oggetto di prossime recensioni.)
Quest’imbottigliamento, a quanto pare, ha sostituito l’eccellente Talisker 10 y.o. nella G.D.O. (fortunatamente ancora disponibile tramite enoteche).
La scelta di marketing premierà la celebre distilleria? In verità, vi anticipo che non fui molto colpito dal Port Ruighe e dallo Storm ma, al contempo, non ho preconcetti verso alcun prodotto. Abbiamo visto che in alcuni casi, sono stati realizzati dei NAS notevoli, seppur dal costo proibitivo.
Questo Talisker Skye è comunque presentato ad un costo contenuto, in linea con il prezzo del 10 anni.
Prodotto in tiratura ampissima, è facilmente reperibile presso le enoteche e la grande distribuzione, nonchè online.
Concludo questa breve premessa, aggiungendo che l’espressione è maturata in un mix di botti refill e botti tostate di quercia bianca americana, con una percentuale maggiore di queste ultime.
La gradazione è la medesima del Talisker 10.
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Si nota fin da subito un’elevata giovinezza, che si snoda con diverse note fruttate, principalmente albicocche e pere mature. Non manca la classica nota citrica, qui più acerba, accanto a una torba leggera mista a un tratto di bacon affumicato. Nitidamente avvertibile la tostatura delle botti, che si sprigiona con un mix di spezie tra cui spiccano vaniglia, cannella e noce moscata, accanto a una leggera nota di frutta secca tostata.
La nota alcolica è ben più evidente che nel 10 anni e, benché l’olfatto sia più che discreto, l’evoluzione del distillato mi sembra molto rapida e decisamente fugace. Tutti questi aromi, infatti, vengono convogliati rapidamente ed è talvolta difficile scinderli per una disamina.
Non manca, infine, il classico tratto di brezza marina (qui più mitigata che nel 10 anni) e una nota di pepe nero. (Altro classico contrassegno di Talisker).
Non malvagio, ma nemmeno mirabile.
Palato: Estremamente speziato, con un prorompente pepe nero decisamente coprente in sede iniziale. Appena il palato si abitua a questo colpo frontale, emergono altre note, più sommesse, quali chiodi di garofano e cardamomo. Leggerissima vaniglia. Torbatura più accentuata che in sede olfattiva ma, al contempo, meno elegante.
Compare, infine, un lato fruttato già ravvisato prima ma, qui, ben più leggero e coperto dalla forte speziatura.
Insomma, discreto anche qui ma certamente non memorabile.
Finale: Mediamente lungo, di pepe nero, bacon affumicato, leggera frutta, vaniglia.
Questo Talisker Skye denota una notevole giovinezza e un’evoluzione che, per quanto onesta, è decisamente troppo rapida. Talisker sa fare molto di più, e lo sappiamo. Pur ricordando alcuni dei contrassegni tipici della distilleria, non lascia emergere una certa individualità, restando più nell’anonimato. Un malto entry level che, per quanto superiore a tanti altri presenti sul mercato, mi fa ugualmente rimpiangere il 10 anni. Avrei gradito un guizzo di spessore extra da quest’imbottigliamento. Per me, questo Skye offre maggiormente in sede olfattiva che gustativa. Sommate tutte queste considerazioni, ecco il verdetto!
Una bevanda che garantisce al palato del bevitore un gusto e dei tratti sensazionali.
A primo impatto, si può notare una gradevole nota di pepe nero. Infatti il palato pizzica.
Successivamente, si nota un aroma di legna affumicata, con un gusto molto morbido e rotondo. Che copre tutti i sensi corpo umano. In definitiva, buono.
Caro Daniele,
grazie per il tuo gentile commento e per le tue impressioni. Se sei stato colpito da questo malto, cerca di assaggiare il Talisker 10 in via di esaurimento, credo resterai decisamente più soddisfatto!
Un caro saluto e buona giornata.
Ciao ragazzi, anche io lo trovo discreto, onesto, ma nulla più. Molto giovane con un bel calore alcolico nel finale forse amplificato dalle spezie. Al naso insieme alla pera matura sento forte anche note medicinali e una leggera nota fumosa. buona serata.
Ciao, grazie per il tuo commento. Concordo, come ho scritto nella recensione:malto onesto ma non eccezionale. Niente a che vedere, secondo me, con il maestoso 10 anni, restando su fasce di età non troppo distanti e con costo analogo.
Ottime recensione come sempre!
Volevo chiederti se hai in programma quella dello Storm, che noto è uno dei Talisker più bevuti in Italia, grazie.
Ciao Antonio, grazie mille per l’apprezzamento. Rispondo affermativamente alla tua domanda: la recensione dello Storm arriverà prossimamente. E’ indubbiamente molto diffuso, complice anche il prezzo non elevatissimo e la sua facile reperibilità. A presto!
Piuttosto banale per essere un prodotto talisker, al contrario della recensione e soprattutto del tuo sito.
Complimenti.
Luca, un appassionato di whisky e grappe
L’ho comprato oggi vedendolo in offerta… mi aspettavo molto poco dallo Skye, forse perché a legger le recensioni ci si fa un idea, forse perché è il più semplice entry level della talisker, ma mi ha piacevolmente sorpreso. Pensavo di trovarci molto meno in questa bottiglia. Si è molto giovane, si è molto smussato, non ha la struttura e la complessità del talisker 10, ma nonostante tutto ne ho colto il lato piacione e facilmente beverino. Penso che lo Skye sia un whisky adatto a chi si vuole avvicinvuole al mondo dei torbati, anche perché seppur sotto tono, si può intravedere il panorama di casa taliaker. Io l’ho vissuta così
Sempre i miei complimenti per la recensione e per il sito, cose assai preziose
Ciao Roberto,
mi fa piacere avere un tuo feedback sullo Skye. Mi fa piacere che tu lo abbia gradito, sicuramente esistono prodotti nettamente più scarni. Ti dirò, considerato che la fascia di prezzo è analoga a quella del Talisker 10, tra i due io mi sento sempre di consigliare il secondo, per avere un’idea completa del carattere della distilleria.
Grazie ancora per il gentile commento.
Buonasera.
Come per il Caol Ila 12,non sono in grado di fare una disamina approfondita come la vostra.
Ho bevuto due bottiglie con questa etichetta, su un arco di due anni.
Domanda:come si capisce quando è stata imbottigliato?
In una bottiglia di vino, c’é scritto un anno, qui?
Naturalmente é molto diverso dall’Ardbeg, dal Caol Ila 12,anche dal Talisker 10.
A me é piaciuto comunque.
Pepato senz’altro.
Ho sentito la parte affumicata e della torba.
A me era sembrato di sentire, in bocca, anche un che di salsedine, o, comunque, salato:che mi é piaciuto molto.
Il 10 anni mi sembra che abbia un sapore più duraturo.
Ho comprato due mesi fa una bottiglia che ha l’etichetta bianca, è un NAS, come ci ha spiegato.
Io pensavo che si trattasse di questo :ma nel palato mi sembra diverso, é possibile?
Mi sembra che manchi il salato, ma che ci sia più pepe:sono un po’ deluso, rispetto alle prime due che avevo comprato.
C’é anche differenza di prezzo :questo recensito 40€,quello che ho acquistato io l’ho visto a 35€(io l’ho pagato 26€perché era in offerta).
Buonasera.
Buongiorno,
il Talisker Skye è un prodotto più giovane e meno complesso del 10 anni ma comunque non disprezzabile. Condivido le sue considerazioni sul finale e, in generale, sul carattere complessivo del 10 anni che, come le dicevo, è un prodotto ben più strutturato.
Il Talisker con etichetta bianca dovrebbe essere il Port Ruighe, un Talisker con un finish in botti di Porto. Non lo provo da tempo, ma ricordo che non mi soprese favorevolmente.
Per la datazione della bottiglia, generalmente è possibile vedere le fascette delle accise che, nel tempo, sono cambiate. Questo discorso tuttavia sarebbe da applicare ad imbottigliamenti non recentissimi.
Skye è un prodotto recente, essendo stato messo in commercio nel 2015.
Un caro saluto e buona giornata.