Informazioni:
Tipologia: Blended Malt Scotch Whisky
Provenienza: Scozia.
Volume alcolico: 48,8%
Prezzo consigliato: 260 euro.
Reperibilità: Bassa, realizzato in 282 bottiglie.
Cenni storici e osservazioni personali:
Come promesso ieri, oggi parleremo del Burnside 26 y.o. 1989-2015 Cadenhead’s, recente rilascio del celeberrimo imbottigliatore indipendente scozzese.
Burnside è un marchio registrato di Cadenhead’s ed indica un Blended Malt (o, se preferite usare il vecchio termine ormai dismesso dalla SWA, vatted) composto da Balvenie teaspooned con Glenfiddich. Cosa sarebbe il teaspooning?
Una semplice pratica di alcuni produttori di aggiungere una quantità decisamente ridotta (un cucchiaino da tè appunto) di un single malt ad un altro single malt, realizzando così un whisky che, per quanto il primo dei due malti sia preponderante, debba essere necessariamente etichettato come Blended Malt.
Quando si ricorre al teaspooning, viene indicato un nome per il prodotto rilasciato sul mercato che sia totalmente differente da quello delle distillerie di origine.
Ad ogni modo, questo whisky è in misura prevalente un Balvenie, pertanto l’ho inserito nell’omonima categoria.
Sarà intrigante?
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Preludio di note cerose, accanto a del piacevole toffee e miele millefiori. Gradevole substrato agrumato, prevalentemente di limone o, meglio, di torta al limone.
Si coglie, quindi, un ottimo tratto balsamico, di foglie di menta leggere ma ben amalgamate.
Ancora, suadenti note fruttate di mirtilli maturi e more.
Un po’ di vaniglia,a sprazzi, chiude il tutto accanto a un delicato e non invasivo sentore legnoso.
Raffinato, pur senza raggiungere la perfezione.
Palato: Di corpo pieno, lascia emergere fin da subito un ritorno del toffee già riscontrato in sede olfattiva, a cui funge da contraltare un lato speziato, di cannella, chiodi di garofano e leggero pepe nero.
Presente anche qui un leggero sentore legnoso, non fastidioso ed anzi piacevolmente integrato.
Incede poi,nel palato, una discreta sapidità accanto a sentori di frutta secca tostata tra cui si distinguono nettamente mandorle e noci.
Amalgamato al tutto, un deciso sentore agrumato con prevalenza di scorzetta di limone e arancia rossa.
Anche qui, risultato veramente valido.
Finale: Mediamente lungo, leggermente balsamico con ritorno della menta, decisa nota agrumata e nota dolce di toffee.
Un ottimo Blended Malt, riesce a coniugare i tratti salienti di Balvenie a un leggero tocco di classe di Glenfiddich. Non raggiunge la parte più alta della mia personale classifica, resta tuttavia un malto decisamente piacevole e intrigante.
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