L’articolo odierno è dedicato ad Iconic Whisky, il libro di Cyrille Mald e Alexandre Vingtier, edito in Italia dalla casa editrice “L’Ippocampo” nel mese di Novembre 2015.
Il libro è caratterizzato da un’ottima parte introduttiva e da una squisitamente degustativa. Nello specifico, gli autori presentano le classiche nozioni inerenti la produzione e la classificazione del whisky, presentando tuttavia la materia in modo estremamente interessante e con alcune nozioni che non troverete facilmente in altri testi. Ad esempio, vi è una parte in cui vengono esaminate le tipologie di botti impiegate per la maturazione dell’amato distillato e, vi dirò, non ho mai avuto modo di leggerne una così curata e dettagliata, con menzione e spiegazione di praticamente ogni tipo di botte attualmente in uso, anche le più inusuali.
Terminata questa parte “tecnica”, ci si addentra nell’approccio alla degustazione, che gli autori hanno suddiviso in 10 fasi, tutte ben articolate e sensate. Al contempo, presente anche la “tavola di pronuncia” delle distillerie, che può sempre essere utile!
Il cuore del testo, però, è composto dalla disamina di circa 1000 espressioni, esaminate con la “Ruota degli Aromi” concepita dagli autori. Essenzialmente, come molti di voi già saprete, gli aromi riscontrabili in un Whisky (come in altri distillati) sono riconducibili ad alcuni ben specificati gruppi: Solforoso, Vinoso, Affumicato, Floreale ecc. Mald e Vingtier, hanno ideato una ruota ben più vasta di quella vista altrove, estremamente particolareggiata! Ottimo.
In tal modo, è facilmente evidente per il lettore quali siano i sentori predominanti in ognuno dei distillati recensiti. Non manca, poi, la descrizione dei marcatori predominanti in ogni whisky, accompagnata da un voto numerico.
Dopo questa parte estremamente corposa e, in verità, molto ben curata, si arriva quindi al terzo ed ultimo capitolo, ugualmente interessante: vengono infatti consigliati itinerari per la visita presso le distillerie e c’è un’ottima sezione dedicata agli abbinamenti con il cibo.
Al contempo, non manca l’elenco dei whisky che presentano maggiormente i sentori aromatici di ciascun gruppo: i più floreali, i più marini etc.
Corona il tutto, l’elenco delle annate leggendarie, con specifica dei prodotti maggiormente ricercati da estimatori e collezionisti per ciascun vintage significativo, a partire dal 1928.
Insomma, che dire? Gran bel testo, di taglio ovviamente recensivo ma senza essere un piatto elenco di prodotti. Anzi, la lettura risulta molto piacevole ed è piuttosto utile come guida sia per neofiti che più esperti.
Eccellente lavoro, un altro testo che va ad arricchire quelli disponibili in lingua italiana sulla materia. Ah, la prefazione in Italiano è stata curata da Max Righi e Pino Perrone, che di Whisky ne sanno ben più di qualcosa e che hanno ospitato la presentazione presso il proprio showroom di Whisky&Co.
Vivissimi complimenti agli autori. Ho avuto modo di scambiare qualche parola con Cyrille, persona squisita ed estremamente competente in materia. E, da come è realizzato il libro, si vede fin da subito.
Testo decisamente consigliato, disponibile su Amazon e in libreria a 19,90 euro. Lo trovate anche presso Whisky&Co di Pino Perrone, Max Righi e Andrea Fofi a Roma.