Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia.
Volume alcolico: 57,4%
Prezzo consigliato: 54 euro.
Reperibilità: Media, primo batch rilasciato nel 2015 in 15.000 bottiglie.
Cenni storici e osservazioni personali:
Si torna nelle Highlands per parlare del recentissimo Tomatin Cask Strength, primo batch di questa nuova espressione della celebre distilleria Tomatin che, a quanto mi risulta, verrà poi prodotto stabilmente nel core range.
Rilasciato in 15.000 bottiglie, non ha subito filtrazione a freddo ed è, ovviamente come il nome sottolinea, imbottigliato a grado pieno.
Nello specifico, la gradazione di questo primo rilascio è 57,4%. Ah, quasi dimenticavo: è stato maturato in botti ex-bourbon ed ex-sherry oloroso
Per concludere, si tratta di un No Age Statement.
Di Tomatin abbiamo già parlato in diverse occasioni e particolarmente gradito è stato il 30 y.o. che, tuttavia, da un po’ non si vede in giro.
Speriamo che tornino a rilasciarlo in futuro!
Ma bando alla nostalgia, occupiamoci ora di questo “piccolino”.
Note Degustative:
Aspetto: Oro
Olfatto: Molto “maltoso”, nel senso che inizia con un profondo aroma di cereali, tra cui spicca ovviamente l’orzo. A questo sentore decisamente preponderante, si abbina del burro denso, accanto a vaniglia e crema di latte.
Yogurt e tracce di gomma.
Un po’ chiuso all’inzio, si apre tuttavia con il passare dei minuti. Un sentore alcolico di sfondo denota la gioventù del distillato.
Con acqua, si svela una nota di frutta fresca, come da tradizione Tomatin. Più che la frutta tropicale, presente nei “fratelli maggiori” qui si ravvisano gli agrumi quali arance e limoni.
L’equilibrio, tuttavia, non è dei migliori, forse anche dovuto alla gioventù del prodotto.
Palato: Corpo pieno, lascia emergere tannini un po’ troppo attivi per i miei gusti, dietro i quali si coglie una nota di frutta secca tostata, tra cui emergono le nocciole.
Complessivamente orientato su note più secche ed aspre, con tabacco da sigaro, cuoio lavorato e un mix di spezie, tra cui si distingue nitidamente il pepe nero.
Continua, come nell’olfatto, ad essere presente un ricco lato di malto, decisamente preponderante e coprente in alcuni casi.
Infine, qualche nota di frutta fresca, ma sopita dietro l’alcool e il substrato maltato.
Con acqua, si evince un leggero lato di scorzetta di limone, piuttosto gradevole.
Onesto, ma non un capolavoro.
Finale: Mediamente lungo e speziato, con un guizzo di tabacco, pepe nero e leggera nota agrumata.
Che dire? Malto onesto, che tuttavia non riesce ad “occultare” la propria gioventù: ha un equilibrio infatti non eccellente e l’alcool sembra a tratti leggermente eccessivo, particolarmente all’olfatto.
Insomma, non da obliare ma non certo tra i più intriganti.