Informazioni:
Tipologia: Bourbon Whiskey
Provenienza: Stato di New York – Stati Uniti d’America
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 65 euro (bottiglia da 375 ml)
Reperibilità: Media.
Cenni storici e osservazioni personali:
Prima del Proibizionismo statunitense, esistevano centinaia di piccole distillerie nello Stato di New York.
La Tuthilltown Spirits Farm Distillery è la prima distilleria dello Stato sorta dopo il Probizionismo. Benché la sua storia sia piuttosto recente, essa è diventata rapidamente famosa dopo la realizzazione della propria gamma di whiskey che, al momento, comprende il Baby Bourbon, il Manhattan Rye, il Maple Cask Rye, un Single Malt, il Four Grain e svariate altre espressioni, tra cui vodka distillata da mele interamente coltivate nello Stato di New York.
Oggetto della recensione odierna è l’Hudson Baby Bourbon Whiskey, realizzato con 100% di Mais proveniente dallo Stato di New York e maturato in botti di quercia bianca nuove e carbonizzate di piccola dimensione, onde favorirne la rapida maturazione e la maggiore osmosi con le botti.
Si, avete capito bene: 100% mais. Il disciplinare del Bourbon prevede che debba essere impiegato almeno il 51% di mais, tuttavia è la prima volta che mi capita di trovarne uno che ne impieghi il 100%.
L’intento dei distillatori è quello di realizzare un autentico bourbon senza compromessi.
Ah, ogni bottiglia è sigillata con ceralacca e numerata.
La reperibilità non è molto alta ma è ugualmente importato in Italia.
Ci saranno riusciti? Proviamolo!
Note Degustative:
Aspetto: Ambra scura.
Olfatto: Profondo sentore di mais tostato, e non potrebbe essere altrimenti, accompagnato da leggero strato di vaniglia e mele verdi. Si evince un legno sottile e non fastidioso, accanto a una puntina di zucchero di canna caramellato.
Infine, morbido marzapane e sentore di biscotti al burro appena infornati. Molto morbido e sensuale.
Palato: Leggermente legnoso, questa nota poi svanisce per lasciare il posto a un trionfale ingresso del mais, che qui si esplica in più forme: tostato, fresco, caramellato. La vaniglia tende ad avvilupparne l’evoluzione ma lascia ugualmente trapelare burro e marzapane.
Ancora, crema pasticcera e zuppa inglese. Fresco e vivace, tradisce la propria gioventù ma è comunque molto gradevole ed elegante nella sua semplicità.
Finale: Mediamente lungo, con il mais a farla da padrone, avvolto da caldo burro.
Buon Bourbon, non estremamente complesso ma piacevole nelle sue componenti.
Sicuramente superiore a molti bourbon commerciali e con interessante filosofia di fondo. Tuttavia, non un capolavoro, indi la valutazione finale, che comunque lo promuove ampiamente.