Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Islay – Scozia
Volume alcolico: 47,4%
Prezzo consigliato: 100-150 euro.
Reperibilità: Media
Cenni storici e osservazioni personali:
Dopo aver parlato di Auriverdes e Kildalton, è il momento della release annuale di Ardbeg, stavolta realizzata per celebrare il bicentenario della distilleria che, ovviamente, ricorre quest’anno: Ardbeg Perpetuum.
Premetto che questa è la versione ad ampio rilascio. Ne esiste un’altra, Distillery Only imbottigliata a 49,2%.
E’ maturata in botti ex-bourbon e sherry e contiene una miscela di malti molto vecchi insieme ad alcuni giovanissimi.
Le ultime release di Ardbeg, non è un segreto, non mi hanno fatto impazzire. Sarà che continuo a preferire, nel core range attuale, il Ten e l’Uigeadail. Tuttavia, non poniamo limiti alla provvidenza…
Note Degustative:
Aspetto: Oro pallido.
Olfatto: Inizia con un notevole apporto di frutta gialla, pesche e melone. Compare poi un gradevole lato vanigliato, unito a una vivace nota agrumata di arancia rossa e succo di limone.
La torbatura è inferiore a quanto ci si aspetterebbe da un Ardbeg, tuttavia è presente.
Compare quindi un lato speziato di pepe bianco. Con il passare dei minuti, la torba diventa più acre e compare un guizzo legnoso.
Piuttosto lineare ma dal discreto bilanciamento.
Palato: Corpo molto leggero, quasi annacquato.
Mix di torba leggera e legna bruciata, accanto a una nota balsamica che, a tratti, diviene notevole: eucalipto, mentolo.
Vira su note più dolci con la presenza di miele d’acacia e una punta di cioccolato al latte.
Piuttosto differente dal classico Ardbeg, in cui la torba e la fumosità si riverberano con estrema potenza. Tutto sembra infatti piatto, leggero e sottile, senza particolari guizzi.
Denota un’elevata gioventù e un lato alcolico che tende a sovrastare il resto.
Infine, nota agrumata di limone, sempre molto lieve, accanto a una punta salina.
Finale: Breve, non certo in linea con gli standard di un vero Ardbeg. Fumosità perdurante e legna bruciata.
Purtroppo devo constatare che questo Perpetuum è un malto piuttosto piatto e banale, a tratti freddo e quasi amorfo.
Avrei desiderato molto di più dalla release del bicentenario. Non so come abbiano deciso di “costruire” la miscela ma il risultato, almeno per quanto mi riguarda, non è degno di nota.
Altri recensori sono stati ben più generosi di me. Tuttavia io non posso che attestarmi su un livello più basso.
Intendiamoci: non è un malto malvagissimo, ma troppo distante dall’idea che ho di un ottimo Ardbeg. Un ringraziamento al caro Federico per il sample. Qui la sua recensione.
Ho acquistato questo Ardbeg come regalo per un carissimo amico, fidandomi di pareri forse non troppo autorevoli e di recensioni indulgenti… Che errore! Avessi letto la sua di recensione molto probabilmente avrei optato per un Uigeadail. Ne approfitto ora per complimentarmi per il sito, davvero ben fatto e che denota una grande passione.
Salve,
mi spiace sia rimasto deluso. Ovviamente io esprimo il mio parere personale. Come lei appunto avrà notato, altri recensori hanno gradito maggiormente quest’espressione di Ardbeg. Per me non è malvagissimo, semplicemente non incarna la filosofia autentica della distilleria e quindi non mi ha del tutto soddisfatto.
La ringrazio per i complimenti! Spero tornerà a trovarmi!